Toscana

Elezioni, guida al voto

Sono 3.009.673 i toscani che il 28 e 29 marzo 2010 saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente della Toscana e i 55 nuovi consiglieri della Regione, dieci in meno della passata legislatura. In sei comuni si voterà anche per il rinnovo di sindaci e consigli comunali: a Pietrasanta (Lu), Villafranca in Lunigiana (Ms), Coreglia Antelminelli (Lu), Montieri (Gr), Scarperia (Fi) e Orciano Pisano (Pi).Il numero degli elettori è quello dell’ultima revisione delle liste, quindici giorni prima del voto. Un mese fa erano 3.018.460. Cinque anni fa quattromila di più. Si vota dalle 8 alle 22 della domenica e dalle 7 alle 15 del lunedì. Nelle sezioni elettorali  – 3.969 in tutta la Toscana, 27 in più del 2005 -  presidenti e scrutatori saranno comunque al lavoro fin da sabato, per autenticare le schede e attrezzare i seggi Da Firenze all’isola di Capraia, la conta degli elettori La provincia con più elettor i è quella fiorentina (775.837 cittadini), come Firenze è il Comune con il maggior numero di iscritti nelle liste elettorali (290.251). Sul podio, uniche città con più di centomila elettori, ci sono anche Prato (138.204) e Livorno (138.115). Dopo Firenze, le province con più elettori sono Lucca (341.805), Pisa (333.786), Livorno (287.367), Arezzo (273.769) e Pistoia (236.998). Le province con meno elettori sono invece Siena (212.633), Prato (186.608), Grosseto (183.811) e Massa-Carrara (177.059). I tre comuni toscani con meno abitanti – e di conseguenza con meno elettori – sono Sassetta in provincia di Livorno (404 elettori), Vergemoli in provincia di Lucca (385) e Capraia Isola a Livorno (352). I toscani all’esteroNon tutti i 3.009.673 toscani chiamati al voto risiedono in Italia. Più di 3500 (ma meno di quattromila) risiedono all’estero, sparsi in cinque continenti. A differen za delle elezioni per il Parlamento, non potranno però votare per corrispondenza. Per farlo dovranno per forza tornare in Toscana, nel comune dove sono iscritti. Per agevolare il voto sono previsti rimborsi per il viaggio: 103 euro per chi arriva da un paese europeo, 206 per chi arriva da un altro continente. Se gli stranieri potessero votare Se i toscani che risiedono all’estero possono votare, non altrettanto possono fare gli stranieri che vivono in Toscana. Sono tanti. Quelli con regolare permesso di soggiorno erano 309.461 alla fine del 2008. Di questi 244.478 avevano compiuto diciotto anni.Se agli stranieri fosse stato concesso il diritto di voto, una buona parte di loro avrebbe potuto votare. Non tutti però. Tutte le proposte di legge ferme in Parlamento (ne ha scritta una il 22 settembre 2008 anche la giunta regionale toscana, in attesa di essere discussa dal Consiglio regionale: si chiede il recepim ento di una convenzione internazionale) prevedono infatti che possano votare solo gli stranieri residenti in Italia da almeno cinque anni. Naturalmente tra quelli in regola con il permesso di soggiorno. Così cinque anni fa Nel 2005 i toscani che si recarono alle urne furono 2.156.460: il 71,35 per cento. A correre per un posto da presidente furono anche allora in cinque: Claudio Martini, Alessandro Antichi, Luca Ciabatti, Renzo Macelloni e Marzio Gozzoli. Sempre cinque erano le coalizioni e undici i partiti in corsa che le sostenevano. Dal 1970 ad oggi per i toscani è la nona volta che sono chiamati alle urne per eleggere i loro rappresentanti in Consiglio regionale. Il presidente della giunta che uscirà dalle urne, qualunque sia l’esito, sarà il settimo. La spesa: meno di 16 milioniLe elezioni hanno naturalmente anche un costo. Per i rimborsi di presidenti di seggio, segretari e scrutatori (23.970 euro) saranno spesi poco meno di 3 milioni: spettano 150 euro a ciascun presidente e 120 agli altri membri di sezione.La Regione ha stanziato 8 milioni e 200 mila euro per p agare gli straordinari dei dipendenti dei Comuni: una cifra inferiore a quella spesa dallo Stato per le elezioni europee dello scorso anno, anche perché la legge elettorale toscana prevede un numero minore di ore obbligatorie in cui gli uffici elettorali devono stare aperti nelle settimane che precedono il voto. Comunque potrebbero non servire tutti. Altri 4 milioni e 100 mila euro saranno utilizzati dai Comuni per eventuali assunzioni a tempo determinato, per gli straordinari del personale scolastico che dovrà sorvegliare le scuole dove si vota e per il personale delle prefetture, per il rimborso delle spese telefoniche, per la cancelleria spicciola necessaria alle operazioni di seggio e per l’allestimento delle sezioni elettorali e dei tabelloni che ospitano la propaganda elettorale. Trecentomila euro sono serviti per stampare le schede, altri 300 mila euro per la pubblicità istituzionale sui giornali, radio e tv. Ci sono anche 90 mila per l a stampa di altro materiale cartaceo e 200 mila a disposizione per i rimborsi ai toscani all’estero che torneranno in Italia a votare. In tutto fanno poco meno di 16 milioni. Lo scrutinioAlle tre del pomeriggio di lunedì 29 marzo si chiuderanno le sezioni elettorali. Subito dopo inizierà lo scrutinio, che i toscani potranno seguire in tempo reale comodamente seduti davanti allo schermo di un computer. Sul sito della Regione Toscana, www.regione.toscana.it, i risultati saranno aggiornati in tempo reale. Si potranno vedere i voti dei candidati presidenti e quelli delle cinque coalizioni e dei nove partiti. Ci saranno i riepiloghi regionali, ma anche i dettagli di ciascuna delle dieci province fino al singolo comune. Non mancheranno naturalmente i raffronti, sulla stessa schermata, con le regionali del 2005, le europee del 2009 e le politiche del 2008. A disposizione, per gli amanti delle statistiche e dei numeri, ci sarà anche l’intero archivio dell’Osservatorio elettorale della Regione Toscana, con i risultati di tutte le consultazioni che ci sono state in Toscana dal 1945 ad oggi. Prima dell’inizio dello scrutinio, sempre sul sito della Regione e sempre in tempo reale, saranno disponibili i dati relativi all’affluenza ai seggi. Tre saranno le rilevazioni domenica 28 marzo (alle 12, alle 19 e alle 22) e una sola, alla chiusura delle urne, alle 15 di lunedì 29 marzo. Ecco come le emittenti seguiranno lo scrutinio.Rai. Sono previsti collegamenti in diretta nei Tgr delle 14.00 e delle 19.30 (durata 20 minuti) e due edizioni di Speciale Elezioni alle ore 18.00 (durata 1 ora) e alle ore 23.00 (40 minuti). Nella giornata di martedì ci saranno collegamenti dalla postazione di Palazzo Strozzi Sacrati alle ore 7.30 per Buongiorno Regione, che dedicata interamente ai risultati elettorali, per lo Speciale Elezioni delle 12.30 (durata 30 minuti) e per il Tgr delle 14.00

Telegranducato. E’ prevista una diretta no-stop dalle 15.10 alle 21.00 e dalle 22.30 alle 24.00. Nello studio allestito in Palazzo Strozzi Sacrati si alterneranno politici e commentatori che dialogheranno con gli ospiti presenti negli studi di Livorno e Pisa.

Italia 7. Ci sarà un’edizione speciale del Tgt dalle 19.00 alle 21.00 con collegamenti in diretta tra lo studio centrale e la postazione di Palazzo Strozzi Sacrati. Anche la trasmissione TeleKomando, dalle 21.00 alle 23.00, sarà interamente dedicata alla tornata elettorale

Canale 10. Ci saranno collegamenti in diretta dalla postazione di Palazzo Strozzi Sacrati nel Tg delle 12.45, nella finestra informativa dalle 16.30 alle 17.00 e nello speciale dalle 19.00 alle 20.00. E’ prevista una no-stop elettorale dalle 21.15 alle 24.30

Rtv 38. Sono previsti collegamenti da Palazzo Strozzi Sacrati, sia dalla postazione fissa che dallo studio con ospiti politici e commentatori, per una diretta no-stop dalle 17.00 alle 24.00

InternewsA disposizione delle tv che fanno parte del consorzio (Canale 3 – Siena, TVL – Pistoia, Noi Tv – Lucca, Tele Toscana Nord – Massa Carrara, Teletruria – Arezzo, Toscana Tv – Prato/Firenze, Teletirreno – Grosseto) ci sarà una diretta no-stop da Palazzo Strozzi Sacrati, sia dalla postazione fissa che dallo studio con ospiti politici e commentatori.

Radio. Anche i palinsesti delle radio toscane saranno caratterizzati il pomeriggio di lunedì 29 marzo da trasmissioni speciali e collegamenti in diretta da Palazzo Strozzi Sacrati. Controradio, Radio Toscana e Novaradio realizzeranno dalle 15.30 alle 20.30 un collegamento ogni ora con uno speciale di Toscana Radio News. Il format sarà messo a disposizione di un pool di circa quaranta emittenti radiofoniche. Hanno confermato la loro presenza a Palazzo Strozzi Sacrati anche le Agenzie ObiettivoTre e Trentesimo Minuto (che cura il notiziario radiofonico delle emittenti Radio Cuore, Radio Blu, Radio Fantastica, Gamma Radio)

Corsa a cinque per la presidenza dellla RegioneL’unica vera incognita di questo voto per le regionali toscane è il superamento dello sbarramento innalzato per tutti al 4% pochi mesi fa. Problema che non riguarda certo i due principali partiti, Pd e Pdl, e che non dovrebbe preoccupare neanche l’Udc. Per tutti gli altri è questo invece il discrimine tra entrare o non entrare in Consiglio (le liste). Sulla carta – basandosi sui risultati conseguiti alle elezioni più recenti – dovrebbero farcela anche l’Idv e la «Federazione della Sinistra e Verdi», specie se riuscirà a portare alle urne gli ex elettori di Rifondazione comunista e Pdci. Ma a sinistra si deve confrontare, pur da alleata, con «Sinistra, Ecologia e Libertà», sulla carta più debole. E il rischio, marciando divisi, è quello di rimanere fuori entrambi. Possibile il superamento del quorum anche per la Lega Nord, data in forte crescita in quest’ultimo periodo.

Molto improbabile invece per Forza Nuova e Lista Bonino-Pannella, anche perché i loro due candidati presidente, Ilario Palmisani e Alfonso De Virgiliis – nonostante i ricorsi al Tar dei radicali – sono votabili solo in sei province su dieci, là dove è stata presentata una lista di supporto.

Per il resto il meccanismo della legge elettorale toscana permette di sapere già in anticipo chi verrà eletto consigliere. Superando la soglia del 4% la lista si porterà a casa già due consiglieri. Alla maggioranza ne dovrebbero andare 32 + 1 (il candidato presidente). Alle minoranze 21 più il miglior candidato presidente tra quelli sconfitti. I primi ad essere nominati saranno quelli contenuti nei listini regionali (da uno a cinque). poi sarà la volta dei candidati provinciali, presi in ordine di lista.

Il centro-sinistra ha candidato a succedere a Claudio Martini, che ha fatto due mandati, l’assessore regionale alla salute Enrico Rossi, già sindaco di Pontedera. Quattro le liste che lo sostengono: oltre al Pd-Riformisti toscani, che comprende anche i socialisti di Nencini, troviamo l’Idv di Di Pietro, la «Federazione della Sinistra e Verdi» e «Sinistra Ecologia e Libertà». Da notare che cinque anni fa Martini fu eletto senza l’appoggio di Rifondazione comunista che però nel luglio del 2007 abbandonò l’opposizione per entrare in giunta.

Per il centro-destra Silvio Berlusconi ha voluto come candidato presidente il deputato e sindaco di Castiglion della Pescaia, Monica Faenzi, forte dell’appoggio delle liste del Pdl e della Lega Nord. Terza forza l’Udc, che corre da sola e candida a «governatore» toscano il deputato e sindaco di Rio Marina (all’Elba) Francesco Bosi. Ma per Bosi e Faenzi non è ancora certa la permanenza in Consiglio regionale, dovendo rinunciare all’incarico di sindaco e di deputato.

Come si vota

Si vota su una sola scheda, ovunque, di colore verde.  A sinistra ci sono le liste provinciali e a destra i candidati presidenti: cinque candidati presidenti, cinque coalizioni e nove partiti. Non tutti presenti in tutte le province. Si può esprimere un voto per il presidente ed uno per la lista. Ai seggi occorre presentarsi con un documento di identità e la tessera elettorale. Se smarrita, un duplicato può essere richiesto in Comune. Gli uffici elettorali saranno aperti anche domenica e lunedì.  In Toscana la legge elettorale regionale non prevede che si possano esprimere preferenze per i candidati consiglieri. Ogni partito presenta così un listino regionale, composto al  massimo da cinque candidati, e dieci diverse liste provinciali. I consiglieri saranno eletti nell’ordine con cui compaiono sui manifesti e sulla scheda. Grazie anche alla legge elettorale i candidati donna in Toscana sono oltre il 40 per cento. &nb spNon esiste il voto di preferenza per le regionali toscane e quindi non si devono scrivere nomi, ma solo tracciare segni. Le modalità di voto sono comunque diverse ed è ammesso anche il «voto disgiunto» tra la lista provinciale e il candidato presidente. Nel caso l’elettore (sbagliando) indicasse assieme ad un candidato presidente più di una lista (non importa se collegate o meno), varrebbe solo il voto al presidente. Ecco quattro esempi di voti validi. Da notare che votare solo una lista equivale a dare il voto anche al presidente collegato.

LISTA E PRESIDENTE. Un segno sul candidato presidente e uno su una delle liste collegate (basta che sia all’interno del riquadro dove compaiono simbolo e candidati). Così il voto vale per entrambi.

SOLO LA LISTA.   Tracciando un segno solo su una delle liste il voto si estende automaticamente anche al candidato presidente collegato.

SOLO IL PRESIDENTE.   Tracciando un segno sul nome o sul simbolo o, comunque, nel riquadro dove è indicato un candidato alla presidenza della Regione, il voto va SOLO al candidato presidente.

VOTO DISGIUNTO.   ammesso anche il cosiddetto «voto disgiunto». Si può cioè votare un candidato presidente ed una lista non collegata a quel candidato.

C.T. Regionali, forum con i candidatiRegionali, torna il «Seggiolotto»: ecco i 55 «nominati»Alle urne anche in 7 comuni. Prove d’intesa Pd-UdcRegionali 2010, le listeIl voto, arma spuntata ma pur sempre armaLo speciale della Regione Toscana (con fac simile schede)Ecco chi ha sottoscritto gli impegni per la famiglia proposti dal Forum