Toscana

FESTA DELLA TOSCANA: IERI MIGLIAIA IN PIAZZA A LIVORNO PER INIZIO CON CORTEO STORICO

Migliaia di persone hanno seguito per le vie del centro l’imponente parata storica con 3300 figuranti che si è svolta nel pomeriggio per suggellare l’inizio dei festeggiamenti della Festa della Toscana, in programma il 30 novembre e istituita dalla Regione (quest’anno é la settima edizione) per ricordare l’abolizione della pena di morte avvenuta il 30 novembre 1786 da parte del Granduca di Toscana.

Sono state 98 le città toscane che hanno inviato gruppi di rievocazione dando vita a quattro cortei che si sono riuniti nella grande piazza della Repubblica dove al termine della parata c’è stato il passaggio del testimone a Montepulciano e Sarteano, i due comuni della provincia di Siena nei quali nel 2007 si svolgeranno le cerimonie inaugurali della prossima Festa della Toscana.

Oltre ai figuranti toscani in piazza c’erano anche quelli del Gruppo storico di Legnano giunto a Livorno in rappresentanza della Lombardia. “Il corteo storico – ha detto il presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini – non è solo spettacolo. Sfilano le città, gli antichi municipi. E una parte della storia della Toscana passa anche da lì. Ci sono statuti medievali del Trecento e del Quattrocento che rappresentano esperienze straordinarie di piccoli borghi e città: ricordare ciò che siamo stati è ricordare le nostre radici”.

In mattinata nella sala del consiglio comunale di Livorno c’era stata la cerimonia inaugurale, alla quale hanno partecipato i sindaci di tutti i Comuni toscani capoluogo e molte altre istituzioni.

Il tema della Festa della Toscana di quest’anno è il volontariato e il vicepresidente della giunta Regionale, Federico Gelli, ha ricordato che “la società toscana è ricca di associazioni che operano nel sociale e nella cultura”, mentre il presidente della Provincia di Livorno, Giorgio Kutufà, ha sottolineato che “a Livorno la Misericordia è stata fondata nel 1595, prima ancora dell’ elevazione a città e questo dimostra come spesso il volontariato ha preceduto l’organizzazione sociale e politica di una comunità”.

Il sindaco livornese, Alessandro Cosimi, ha detto che “il volontariato è nel dna di Livorno” e il presidente del consiglio Regionale ha definito la città “culla dei diritti”. Al termine della cerimonia sono state consegnate anche dieci borse di studio, da 1500 euro ciascuna, ai vincitori del concorso bandito dal Consiglio regionale d’ intesa con la facoltà di scienze politiche dell’ Università di Firenze sul tema “Identità, cultura, civiltà: Europa, America, Islam”. (ANSA).