Toscana

Lucchini Piombino: Regione, preoccupati da incertezza. La richiesta di tue «tavoli»

Un tavolo nazionale sulla siderurgia e un altro, più specifico, sulla vicenda dello stabilimento Lucchini di Piombino. Questa la richiesta urgente che l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini presenterà domani al sottosegretario allo sviluppo economico Claudio De Vincenti.

«Ci attiveremo verso il governo – ha detto l’assessore a conclusione dell’incontro – perchè accolga la richiesta, già avanzata dal sindaco di Piombino e dai sindacati, per l’apertura in tempi brevissimi di un tavolo nazionale per la siderurgia e, al tempo stesso, per sollecitare la convocazione del tavolo già aperto per la Lucchini».«Siamo fortemente preoccupati – ha aggiunto – per il protrarsi di una situazione di incertezza sulle prospettive dello stabilimento, che rappresenta un elemento centrale del secondo polo siderurgico italiano. Abbiamo chiesto al Cda dell’azienda di valutare con grande responsabilità gli atti da compiere, anche per garantire la piena attivazione del governo nella salvaguardia degli stabilimenti di Piombino e per il suo futuro. Il tempo sta scadendo e non si può temporeggiare ancora».

L’assessore Simoncini inoltre, raccogliendo le richieste dei sindacati, ha chiesto all’azienda di valutare la possibilità di restringere i tempi del prospettato fermo dell’altoforno.

E’ quanto emerso nel corso dell’incontro convocato e presieduto oggi in Regione dal presidente Enrico Rossi e al quale, oltre all’assessore Simoncini, hanno partecipato le organizzazioni sindacali e di categoria regionali e provinciali, Confindustria Livorno,il sindaco di Piombino Gianni Anselmi e il presidente della Provincia di livorno Giorgio Kutufà, il presidente, l’amministratore delegato e il cfo della Lucchini.