Toscana

Massa Carrara. Rossi: 20 milioni per rilancio, 5 da Governo e 15 da Regione

La Toscana fa infatti da apripista per i sostegni alle aree di crisi semplice, così come era stata la prima in Italia, nel caso di Livorno e Piombino, a firmare accordi per le aree di crisi complessa.

Si tratta di un’intesa da 10,43 milioni di euro, di cui 5,43 sono a carico del Mise e 5 della Regione Toscana. L’Accordo durerà tre anni e sarà gestito da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, che ha apposto la sua firma, per presa visione, presenti anche il sindaco di Massa e l’assessore di Carrara.

L’Accordo sottoscritto questa mattina dal presidente Rossi a Roma, alla presenza del viceministro allo sviluppo economico Teresa Bellanova, riguarda 17 comuni dell’area apuana. Si tratta del sostegno che verrà concesso alle imprese che hanno sede nei due capoluogo, Massa e Carrara, e nei comuni di Montignoso, Bagnone, Filattiera, Mulazzo, Pontremoli, Villafranca in Lunigiana, Zeri, Aulla, Casola in Lunigiana, Comano, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Podenzana e Tresana.

Le imprese che beneficeranno degli interventi previsti dall’accordo si dovranno impegnare, nell’ambito del loro fabbisogno di nuovi addetti, a procedere prioritariamente all’assunzione di residenti nei comuni sopra menzionati.

«20 milioni di euro per Massa e Carrara, 5 dal Governo e 15 dalla Regione. L’accordo che questa mattina abbiamo firmato al Mise – il primo a livello nazionale per aree di crisi non complessa con risorse dedicate – è un tassello fondamentale per completare il rilancio di investimenti e occupazione sulla costa della Toscana», ha scritto su facebook il presidente della Toscana, Enrico Rossi. «Destiniamo – scrive Rossi – disponibilità finanziarie e strumenti nazionali e regionali analoghi a quelli per Piombino e Livorno, sia per le imprese di dimensioni medie e grandi, che hanno deciso già di investire su quel territorio, sia per le aziende più piccole che intenderanno farlo. Un altro passo significativo e concreto per dare un mano alla situazione di criticità grave in cui versa la costa e per dare attuazione al ‘progetto Costà, su cui questa legislatura regionale è nata. Il nostro lavoro per riunificare le ‘due Toscane» e non lasciare nessuno indietro prosegue».