Vita Chiesa

BENEDETTO XVI IN LATERANO: «SUBITO LA CAUSA DI CANONIZZAZIONE DI GIOVANNI PAOLO II»

Il processo per la beatificazione e canonizzazione di Papa Giovanni Paolo II comincerà subito, dispensando dal tempo di cinque anni normalmente previsti per l’avvio della causa stessa: lo ha detto questa mattina (ore 10,47) il Papa Benedetto XVI, al di fuori del testo del messaggio che ha appena terminato di leggere ai preti e diaconi riuniti con lui in San Giovanni in Laterano. Il Papa, prima di dare l’annuncio, ha suscitato un clima di viva attesa parlando, non senza qualche difficoltà nel trovare le parole giuste, di “un annuncio, di una notizia gioiosa, molto gioiosa”. Appena data la notizia dell’immediato avvio della causa per Giovanni Paolo II tutto il clero presente si è alzato in piedi in forti applausi. Si sono visti in tivu volti commossi, qualche lacrima e grande gioia da parte di tutti i presenti.

“Padre Santo, attendevamo per il 10 febbraio scorso l’annuale udienza con Giovanni Paolo II e quando venne ricoverato al Policlinico Gemelli e fu costretto a sospendere l’udienza prevista, i sacerdoti e i diaconi parteciparono alla sua sofferenza e si strinsero maggiormente a lui nella preghiera”: con queste parole il card. Camillo Ruini, Vicario del Papa per Roma, ha aperto l’indirizzo di saluto, questa mattina alle 10,20 nella basilica cattedrale di S. Giovanni in Laterano a Roma, che ha accolto Benedetto XVI, giunto per il suo primo incontro con il clero romano. Il card. Ruini ha aggiunto che “ora i sacerdoti e i diaconi sono nella gioia ed esprimono tutto il loro affetto, comunione, ubbidienza e volontà di collaborazione insieme alla più viva gratitudine per il dono di questa udienza che assume un significato speciale all’inizio del suo ministero di Vescovo di Roma”. Il cardinale ha delineato l’itinerario pastorale della diocesi di Roma, parlando di “impegni, difficoltà, interrogativi, progetti, speranze e attese”, aggiungendo che “Vostra Santità conosce già molto bene Roma, da 23 anni”. “Il presente incontro – ha detto ancora – è stato preceduto da quello con il personale del Vicariato e fra due giorni ordinerà i sacerdoti novelli. Inoltre il 26 maggio presiederà la Santa Messa e la processione eucaristica per la festa del Corpo e del Sangue di Cristo”.

Ruini ha poi dato un annuncio inaspettato: “La sera di lunedì 6 giugno Sua Santità aprirà con un suo discorso il convegno diocesano dedicato al tema della famiglia, sempre in cattedrale”. C’è stato quindi, a questo punto, un ulteriore lungo e caloroso applauso da parte dei sacerdoti e diaconi presenti.

“Le mansioni che vi sono affidate, nei numerosi uffici e nei tre tribunali in cui si articola il Vicariato di Roma, sono varie e differenziate, accomunate però dalla partecipazione alla stessa missione della Chiesa. Proprio quest’unica missione chiama ciascuno ad una profonda comunione che ha in Gesù Cristo il suo centro, ed esige da parte di tutti una quotidiana disponibilità alla collaborazione”. E’ il saluto che Benedetto XVI ha rivolto questa mattina ai sacerdoti, ai diaconi, ai religiose e alle religiose e ai laici che lavorano nel Vicariato di Roma, a San Giovanni in Laterano. “In tal modo – ha detto il Papa – ognuno porta a compimento con gioia il compito che gli è affidato per il bene dell’intera Comunità diocesana. Cari amici, il ministero di Vescovo di Roma mi lega a voi con un rapporto speciale e per questo conto sulla vostra vicinanza spirituale e sul vostro concreto e generoso sostegno. Da parte mia – ha concluso – assicuro un costante ricordo nella preghiera per voi, per le vostre famiglie e per tutti coloro che vi sono cari”. Sir

Discorso al clero romano (13 maggio 2005)