La delegazione del Patriarcato di Mosca ha sospeso la sua partecipazione alla X sessione plenaria della Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa nel suo insieme, in corso a Ravenna. All’origine della decisione, secondo quanto riporta Radio Vaticana che ha appreso da Mosca la notizia, ci sarebbero divergenze con il Patriarcato di Costantinopoli sulla questione dello status della Chiesa ortodossa estone. L’agenzia russa Interfax, citando il vescovo di Vienna e Austria, inviato della Chiesa russa in Europa e membro della Commissione Hilarion, scrive che al suo arrivo a Ravenna la delegazione ortodossa ha appreso che i rappresentanti della cosiddetta Chiesa apostolica estone, eretta dal patriarcato di Costantinopoli nel territorio canonico del patriarcato di Mosca erano stati annoverati nella lista dei delegati. Il Patriarcato di Mosca non riconosce la chiesa apostolica estone come un’organismo canonico autonomo ed ha avvertito che se i suoi rappresentanti non avessero lasciato i lavori, lo avrebbero fatto quelli della chiesa russa. Cosa che è avvenuta dopo un tentativo fallito di mediazione da parte dell’arcivescovo Ioann (del patriarcato di Costantinopoli). Vi è da augurarsi che tali difficoltà inter-ortodosse non pregiudichino il dialogo ufficiale dell’Ortodossia con la Chiesa cattolica e che esse possano essere presto risolte è il commento del direttore della Radio Vaticana e della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi.Sir
