Vita Chiesa

Festival delle religioni, Tawadros II: «Ai nostri nemici diciamo: vi amiamo e perdoniamo»

Tra i motivi alla base della violenza e del terrorismo, Tawadros II ha citato «un’educazione a senso unico, il carattere settario, la mancanza di rispetto per l’altro, l’ignoranza e i pregiudizi che deformano l’immagine dell’altro». La soluzione è sviluppare un «discorso religioso illuminato». Il cristianesimo, infatti, «è foriero di amore e pace».

«La Chiesa egiziana dopo la distruzione di circa 100 chiese e scuole, nell’agosto 2013, ha messo in pratica questo amore e ha fatto pace con tutti, anche contro chi si erge contro di essa. Sull’esempio di Gesù nel Vangelo, diciamo ai nostri nemici: noi vi amiamo, noi vi perdoniamo. Noi siamo testimoni di tolleranza, rispetto, dialogo e accoglienza». Infatti, «è meglio una patria senza chiese che una Chiesa senza patria». Tawadros II ha anche invitato a usare in modo intelligente i nuovi mezzi di comunicazione sociale, come i social network, per avvicinare i più giovani. «La convivenza in una sola patria alla luce di valori umani comuni contribuisce alla costruzione di un mondo migliore», ha concluso.