Vita Chiesa

Francesco, Messa a S. Marta: vita cristiana non è far carriera

«Oggi ci sono più martiri che nei primi tempi della Chiesa», ha esclamato il Papa, spiegando che anche Gesù è stato perseguitato, e il «guadagno» per il cristiano consiste nel compiere «la strada che ha fatto Lui: la strada dell’abbassamento», che è la «tonalità della vita cristiana». «Il mondo non tollera la divinità di Cristo, non tollera l’annuncio del Vangelo, non tollera le Beatitudini», ha esclamato il Santo Padre: «E così la persecuzione: con la parola, le calunnie, le cose che dicevano dei cristiani nei primi secoli, le diffamazioni, il carcere… Ma noi dimentichiamo facilmente. Pensiamo ai tanti cristiani, 60 anni fa, nei campi, nelle prigioni dei nazisti, dei comunisti: tanti!». Ma anche oggi «ci sono» i martiri, e nel mondo tanti cristiani semplicemente «sono condannati perché hanno una Bibbia. Non possono fare il segno della croce». «Pensiamo ai tanti fratelli e sorelle che oggi non possono pregare insieme, perché sono perseguitati», l’invito del Papa: «Pensiamo a quei fratelli che non possono andare a messa, perché è vietato».