Vita Chiesa

Le «tre famiglie di Abramo» insieme alla Vela

Anche quest’anno, nel periodo dal 8 al 17 agosto, si svolge a Castiglione della Pescaia, al Villaggio «La Vela», il Campo Internazionale Giovani, proposto a giovani studenti universitari e lavoratori dall’Opera per la Gioventù G. La Pira di Firenze.

Il campo propone l’incontro ed il confronto fra giovani di diverse culture, nazioni e religioni. Quest’anno saranno presenti, oltre ai giovani italiani, le seguenti delegazioni: della Chiesa Russa Ortodossa da San Pietroburgo; dell’Istituto per le Relazioni Internazionali di Mosca (Mgimo); della Diocesi di Scutari in Albania.In particolare, poi, saranno presenti per la prima volta, giovani provenienti da Israele e dalla Palestina, appartenenti alle «tre famiglie di Abramo»: cristiani, cattolici ed ortodossi, e musulmani da Betlemme e Nazareth; ebrei ed arabi, studenti di medicina presso le università israeliana ed araba di Gerusalemme, anche in previsione di una futura collaborazione in progetti comuni. Questa ulteriore prospettiva si è aperta grazie ai contatti con il viaggio-pellegrinaggio in Terra Santa del novembre scorso, voluto fortemente da Pino Arpioni per inserirsi nel solco delle intuizioni e dell’azione di La Pira, nella prospettiva dell’unità della «triplice famiglia di Abramo» e quindi della «pace di Gerusalemme», snodo fondamentale della storia di oggi: «abbattere i muri, costruire ponti» di unità e pace tra le religioni, i popoli e le nazioni, così come anche fortemente sottolineato dal Papa nello scorso novembre.Il campo, che si svolgerà nell’anno centenario di Giorgio La Pira ed avrà quindi un particolare riferimento alla figura del professore, avrà come filo conduttore del percorso di riflessione il tema «La Storia nuova dei Popoli», che verrà articolato secondo una metodologia mista di tavole rotonde e di lavori di gruppo (per facilitare la conoscenza tra i partecipanti), nel contesto più ampio della vita comunitaria propria dell’esperienza normalmente proposta a «La Vela».

In primo luogo sarà presentata la figura di La Pira come uomo costruttore di Pace (con intervento del presidente della Fondazione, prof. Mario Primicerio; saranno poi affrontati in due momenti specifici le tematiche connesse al ruolo delle religioni nel cammino di unità tra i popoli ed al «dialogo» come metodo di convivenza. Alle tavole rotonde parteciperanno, tra gli altri, la giornalista e scrittrice israeliana Manuela Dviri, Massimo Toschi (consigliere del Presidente della Regione Toscana), Ali Rashid (rappresentante dell’Autorità Palestinese), l’Imam della Moschea di Firenze, un rappresentante della Comunità Ebraica di Firenze ed i docenti ed accompagnatori delle delegazioni straniere presenti.

Nel corso del campo è prevista la visita del vescovo di Montepulciano Rodolfo Cetoloni ed in chiusura, il giorno 16, la presenza dell’arcivescovo di Firenze, cardinale Ennio Antonelli.

Il sito dell’Opera La Pira