Vita Chiesa

MONS. ROMEO (PALERMO): I COMPORTAMENTI MAFIOSI SONO ANTIEVANGELICI

“I comportamenti mafiosi sono antievangelici ed è assolutamente inutile, oltre che offensivo, sfoderare Bibbia e santini, invocazioni varie, se poi si sceglie il male nella quotidianità della vita”. Sono le parole pronunciate da mons. Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo, prossimo cardinale, e presidente della Conferenza episcopale siciliana, a margine della sessione autunnale della Cesi a Palermo. Il riferimento del presule è, tra le altre cose, a “quanto visto e sentito nel corso dell’ultima operazione delle forze dell’ordine che ha permesso, ad Agrigento, l’arresto di Gerlandino Messina, superlatitante ricercato per vari reati collegati al suo presunto ruolo di capomafia”. Sulle dichiarazioni della madre del boss, la Chiesa siciliana parla di “un gesto giustificabile da parte di una madre ma non possiamo non dire che i frequenti collegamenti verbali e non solo verbali, che uniscono mafiosi e religione sono ben più che fuoriposto”. E mons. Romeo aggiunge: “Ce lo insegna Cristo e ce lo dice il Vangelo e ce lo hanno ribadito prima Giovanni Paolo II nel suo anatema dalla Valle dei Templi, proprio ad Agrigento, e qualche giorno fa Benedetto XVI da Palermo, quando ha evidenziato come ‘la mafia è una strada di morte’ e che è ‘incompatibile con il Vangelo’ – conclude il vescovo -, ed è per questo che non è possibile alcuna conciliazione tra questo grave fenomeno che offende Dio e gli uomini, con il cristianesimo”.Sir