Vita Chiesa

PAPA IN TURCHIA: CON IL PATRIARCA ARMENO MESROB II, «UN SEGNO DELLA NOSTRA SPERANZA»

“Il nostro incontro è ben più che un semplice gesto di cortesia ecumenica e di amicizia. È un segno della nostra speranza condivisa nelle promesse di Dio e del nostro desiderio di vedere adempiuta la preghiera che Gesù elevò per i suoi discepoli alla vigilia della sua passione e morte: ‘Perché tutti siano una cosa sola’”. Sono le parole che Benedetto XVI ha rivolto al Patriarca della comunità armena apostolica, Mesrob II, durante al visita di preghiera alla cattedrale armena di Instanbul. “Le tragiche divisioni che, lungo il tempo, sono sorte fra i seguaci di Cristo – ha aggiunto il Papa – contraddicono apertamente alla volontà del Signore, sono di scandalo al mondo e danneggiano la santissima causa della predicazione del Vangelo a ogni creatura”. A giudizio del Santo Padre, “proprio mediante la testimonianza della propria fede e del proprio amore, i cristiani sono chiamati ad offrire un segno raggiante di speranza e di consolazione a questo mondo, così segnato da conflitti e da tensioni”. Non è mancato un riferimento indiretto al genocidio armeno: “Rendo grazie a Dio – ha detto il Papa – per la fede e la testimonianza cristiana del popolo armeno, trasmesse da una generazione all’altra, spesso in circostanze davvero tragiche come quelle sperimentate durante il secolo passato”.Sir

Visita in Turchia (28 novembre – 1° dicembre 2006): tutti i discorsi del Papa