Vita Chiesa

Papa Francesco, Angelus: appello per la Repubblica Centrafricana e «preghiera speciale» per le vittime degli incendi in California e del gelo in Usa

«Questa Giornata, che coinvolge sempre più parrocchie, associazioni e movimenti ecclesiali, vuole essere un segno di speranza e uno stimolo a diventare strumenti di misericordia nel tessuto sociale». Così il Papa, durante l’Angelus di oggi, ha definito la Giornata mondiale dei poveri, celebrata questa mattina nella basilica di San Pietro «alla presenza dei poveri, accompagnati dalle associazioni e dai gruppi parrocchiali». «Tra poco parteciperò al pranzo nell’Aula Paolo VI con tante persone indigenti», ha ricordato Francesco ai fedeli, specificando che «analoghe iniziative di preghiera e di condivisione sono promosse nelle diocesi del mondo, per esprimere la vicinanza della comunità cristiana a quanti vivono in condizione di povertà».

Poi un appello: «Con dolore ho appreso la notizia della strage compiuta due giorni fa in un campo di sfollati nella Repubblica Centrafricana, in cui sono stati uccisi anche due sacerdoti». «A questo popolo a me tanto caro, dove ho aperto la prima Porta Santa dell’Anno della Misericordia – ha aggiunto il Papa a braccio – esprimo tutta la mia vicinanza e il mio amore». «Preghiamo per i morti e i feriti e perché cessi ogni violenza in quell’amato Paese che ha tanto bisogno di pace», l’auspicio di Francesco, che ha rivolto, infine, «una preghiera speciale a quanti sono colpiti dagli incendi che stanno flagellando la California, e ora anche alle vittime del gelo nella costa est degli Stati Uniti. Il Signore accolga nella sua pace i defunti, conforti i familiari e sostenga quanti si impegnano nei soccorsi».