Vita Chiesa

Papa Francesco, Regina Caeli: «la Chiesa esiste per annunciare il Vangelo»

«La Chiesa siamo tutti noi battezzati», ha ricordato Francesco, soffermandosi sulla necessità di «comprendere meglio che Dio ci ha dato la grande dignità e la responsabilità di annunciarlo al mondo, di renderlo accessibile all’umanità. Questa è la nostra dignità, questo è il più grande onore di ognuno di noi, di tutti i battezzati!». «In questa festa dell’Ascensione – l’auspicio del Papa – rafforziamo i nostri passi sulla terra per proseguire con entusiasmo e coraggio il nostro cammino, la nostra missione di testimoniare e vivere il Vangelo in ogni ambiente». «Siamo però ben consapevoli che questa non dipende prima di tutto dalle nostre forze, da capacità organizzative e risorse umane», ha proseguito Francesco: «Soltanto con la luce e la forza dello Spirito Santo noi possiamo adempiere efficacemente la nostra missione di far conoscere e sperimentare sempre più agli altri l’amore e la tenerezza di Gesù».

«I mezzi di comunicazione sociale offrono la possibilità di condividere e diffondere all’istante le notizie in modo capillare; queste notizie possono essere belle o brutte, vere o false; preghiamo perché la comunicazione, in ogni sua forma, sia effettivamente costruttiva, al servizio della verità rifiutando i pregiudizi, e diffonda speranza e fiducia nel nostro tempo». È la preghiera del Papa per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, dopo la recita del Regina Caeli di ieri.

«Saluto anche i lavoratori di Mediaset Roma, con l’auspicio che la loro situazione lavorativa possa risolversi, avendo come finalità il vero bene dell’azienda, non limitandosi al mero profitto ma rispettando i diritti di tutte le persone coinvolte: e il primo è il diritto al lavoro», ha detto il Papa, che al termine del Regina Caeli di ieri ha rivolto inoltre «un pensiero speciale e un incoraggiamento ai rappresentanti delle associazioni di volontariato che promuovono la donazione degli organi, atto nobile e meritorio». Infine, «un grande saluto ai genovesi e un grande grazie per la loro calorosa accoglienza» durate la visita pastorale del 27 maggio: «Che il Signore li benedica abbondantemente e la Madonna della Guardia li custodisca».