Arte & Mostre

I paesaggi scultorei di Adriano Bimbi nella Pieve di San Pietro in Bossolo

Un cipresso che si slancia verso l’alto e si assottiglia in cerca di una visione «altra», quasi a sfiorare l’immensità del cielo; un casolare di campagna, nascosto, solitario, immerso tra le colline che risplendono di bellezza solare chiedendo in cambio fatica a chi se ne prende cura; una fonte, una campana, un cesto, una porta aperta, una scala che continua a salire, a condurre lo sguardo in verticale, mai in basso. L’immagine essenziale di un crinale è espressione di una comunità che vive del suo stretto rapporto con la terra. In ogni elemento che affiora dalla materia bronzea, cara allo scultore toscano Adriano Bimbi, si rivela un aspetto che riconduce l’osservatore alla propria realtà e ne rappresenta, in forma simbolica, il senso e il valore collettivo.

«Siamo felici di accogliere una summa delle opere del maestro nel complesso museale della Pieve di San Pietro in Bossolo – dichiarano il sindaco David Baroncelli e l’assessore alla Cultura Giacomo Trentanovi – e questo grazie all’impegno e alla passione per la cultura artistica degli Amici del Museo e della Pro Loco di Tavarnelle. Dopo tanti anni il maestro fa ritorno a Tavarnelle con una personale di altissimo livello, curata da Antonio Natali, uno dei protagonisti della cultura fiorentina che stimiamo e apprezziamo per la sua ampia e approfondita conoscenza del mondo dell’arte».

Nelle oltre venti opere esposte, che creano e arricchiscono il percorso museale della Pieve, il dialogo che ci colpisce di più è quello tra antico e contemporaneo. C’è qualcosa di più che viaggia sospeso e supera il confine dell’immaginazione. Nei «Colli rugosi e nelle case sparse» di Adriano Bimbi si scopre la profondità, talora contrastante, della natura umana. Fragile e forte allo stesso tempo, povera e ricca, consapevole e ignara, antica e contemporanea. Un ricordo, un sogno tridimensionale che continua a guidare, inesorabile, la nostra insostenibile leggerezza dell’essere. All’evento inaugurale saranno presenti il sindaco David Baroncelli, l’assessore alla Cultura Giacomo Trentanovi e il curatore della mostra Antonio Natali. La mostra rimarrà aperta fino al 1° dicembre.

Orari di apertura: venerdì, sabato e domenica 15.30 – 18.30, domenica anche 11-12.30. Ingresso libero. Pieve di San Pietro in Bossolo, strada della Pieve, 19 – Tavarnelle Val di Pesa. Info: www.unionechiantifiorentino.it.