Cultura & Società

Danza: Adria Ferrali racconta le novità del DAP festival di Pietrasanta

La sua carriera si è svolta prima come ballerina solista nella Compagnia di Martha Graham a New York, poi come danzatrice, coreografa e maître de ballet presso il Royal Danish Ballet School, l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, l’University College of Dance di Stoccolma, la Ballet Academy di Göteborg, il Boston Conservatory, la Troy University… Dal 2013 è direttrice del Dipartimento di Danza Moderna dell’Alabama River Region Ballet a Montgomery.

Ho condiviso con Adria molti dei suoi successi, a partire dal “Nijinski Award”, vinto nel 2004 all’Opera di Kiev, ricordo ancora la sera in cui la vidi danzare in teatro per la prima volta a Firenze, insieme all’allievo Thomas Johansen, con la coreografia “Hamletus Stirps Virilis”. Rimasi affascinata dalla sua bravura, poi ancora tanti spettacoli al Teatro della Versiliana, a Montecatini e in altre località. Ci frequentiamo da troppi anni, la conosco bene e so quanto impegno e fervore mette nel lavoro, è una grande perfezionista.

Il DAP Festival ci ha entusiasmato fin dalla prima edizione e sono siamo andate ad intervistarla nella casa fiorentina, nei pressi della Chiesa Russa, per chiederle le novità di quest’anno.

Ci accoglie sorridendo, facciamo due chiacchere fra amiche e poi mi mostra la locandina con il programma, ben dodici spettacoli, più tutte le performances giornaliere, come le “danze dell’invasione” con ballerini che invadono la monumentale piazza, il pontile di Marina di Pitrasanta…. Mi chiedo dove trova l’energia per organizzare tutto questo e partiamo con le domande.

Questa terza edizione del festival cosa porta di nuovo?

All’inaugurazione con il galà di apertura ci sarà il dialogo fra le opere di Pablo Acthugarry, scultore uruguaiano celebre per la sua arte astratta, e due coreografi noti a livello internazionale. Il primo è Giovanni Napoli, siciliano, che collabora con la MM Contemporary Dance Company, diretta da Michele Merola, ma ha lavorato anche con l’Aterballetto e l’Ensemble Kreuzgang Spiele Feuchtwangen in Germania. Accanto alle nuove creazioni di Napoli ci saranno quelle della nota coreografa americana Miriam Barbosa, artista di talento, che vanta una carriera internazionale di successo nel Nord e Sud America. Si esibiranno i danzatori del cast DAP Festival, che è formato dal ballerino newyorkese Giacomo Bavutti, dal norvegese Thomas Johansen, dall’italiana Tamara Fragale. Le coreografie presentate all’Opening nigth Gala, saranno in anteprima mondiale.

Tra le compagnie ospiti che provengono da paesi che non erano presenti nelle passate edizioni del festival segnalo il 20 giugno al Teatro Comunale di Pietrasanta la Vertigo Dance Company, che viene da Israele. Oggi il tema alla ribalta della cronaca è la violenza sulle donne, un problema che è in crescente ascesa, avremo una serata il 22 giugno dedicata a “Say no! violence against woman”, con la partecipazione di Doppia Difesa, la fondazione Onlus costituita nel 2007 da Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno, per sostenere chi ha subìto discriminazioni e violenze, la maggior parte donne, ma non ha il coraggio di intraprendere un percorso per denunciare gli abusi subiti.

Il tema della violenza sulle donne era anche nello spettacolo “Origins” del 2007?

Ricordi bene! La prima nazionale fu al Teatro della Versiliana, nel mese di luglio, era tutto esaurito e tu sei stata dietro le quinte ad incoraggiarci. Il balletto che chiudeva lo spettacolo: “Notte d’estate in una stanza”, raccontava il dramma di una donna vittima di violenze. Lo presentammo anche al Teatro Dante Alighieri di Ravenna, nella primavera del 2008 e lo ripropongo quest’anno al Dap Festival, con alcune modifiche e l’interprete sarà Tamara Fragale. Nella mia carriera artistica l’attenzione al mondo femminile è sempre presente, sia nel raffigurare l’amore e la passione, come nel descrivere frustrazioni, dolore e inquietudini.

L’anno scorso avevo apprezzato Tamara Fragale cos’altro hai dedicato a lei?

Il 25 giugno sarà una serata speciale con il Royal Danish Ballet e Tamara Fragale. Nella prima parte è in programma “Quantum collision”, che vuole essere un collegamente fra danza e scienza. Tamara è una danzatrice con grande tecnica e carattere, sarà presente in diversi eventi del festival, e in questo spettacolo sarà lei a chiudere la serata. con una coreografia in anteprima mondiale: “New Blod”, su musiche di Peter Gabriel. Spero verrai a vederla sono certa che ti piacerà moltissimo.

Vedo sulla locandina una notte speciale per il solstizio d’estate?

Il giorno del solstizio è di per sé magico, circola una grande energia e il 21 giugno stupiremo il pubblico con il “DAP immersive show”. Una serata particolare, che si svolgerà all’Ostras Beach, a Marina di Pietrasanta, uno dei locale più esclusivi e raffinati della Versilia. Fra i tanti ospiti internazionali avremo da New York Katherine Crockett, Principal Dancer nella Martha Graham Company. Lei interpreterà la regina del sole, ma non ti racconto altro, così rimane un po’ di curiosità per i lettori di Toscana Oggi.

Ma accanto al profano ci sarà anche qualcosa di “sacro”?

Certo il 24 giugno mi dispiacerà molto non essere a Firenze, per festeggiare la notte di San Giovanni con i fuochi d’artificio, ma avremo una serata al Teatro Comunale di Pietrasanta con la Compagnia Zappalà Danza di Catania che presenta lo spettacolo: “Come le ali. 2a Meditazione su Caino e Abele”.

Il DAP Festival è anche scuola di perfezionamento nella danza?

La particolarità del nostro festival è quella di far confluire presenze internazionali all’interno del DAP College che offre Masterclass aperte a danzatori di tutto il mondo. Quest’anno parteciperanno 10 danzatori dalla Russia, altri dall’America, Danimarca, Svezia, nonché italiani. Il 26 giugno la serata “Colleges of the globe” sarà articolata in due parti: ci sarà lo spettacolo di fine corso degli allievi e il progetto della Troy University, Dipartimento di musica, che è dedicato alla storia della musica americana.

 

Parlami della serata che chiude il DAP Festival III Edizione?

Concludere il festival al gran palcoscenico della Versiliana ormai è una tradizione! Sabato 29 giugno alle 21.30 si terrà il Gran Gala finale con l’étoile del balletto classico Maria Kochetkova, Joaquin de Luz, solista del New York City Ballet e tanti altri ospiti internazionali. Spero che quest’anno verrai lo scorso anno non c’eri.

 

Ma certo che quest’anno ci sarò, cara Adria, mi sono presa una settimana di ferie apposta per venire al tuo magico DAP Festival edizione 2019, che promette così tante meraviglie!