Cultura & Società

Firenze, per «SonArte» va in scena la tragedia ispirata a Nerone

«Fermati, Seneca! Voglio giocare con te». Cosa propone l’imperatore al filosofo? Un gioco di ruoli in un notturno teatrale. Nerone e i suoi demoni. Gli aspetti inesorabilmente conflittuali del rapporto padre-figlio, indagato fra vero e verosimile. Fino alla soglia dove la colpa cede il passo alla pietà.

Il terzo appuntamento della rassegna SonArte, organizzata da Legamidarte al Teatro del Borgo di San Bartolo a Cintoia, è la rappresentazione di un’opera di prosa ispirata all’imperatore Nerone. Non mancherà, però, la musica, come sempre nelle proposte del direttore artistico, Marco Papeschi. In questo caso sarà la violoncellista Sandra Bacci che intervallerà la recitazione con l’esecuzione di due brani di Bach: il Preludio dalla Suite BWV 1007 e il Preludio e la Sarabanda dalla Suite BWV 1011.

In questo ultimo lavoro di Sauro Albisani Nerone giganteggia, «esplorato nelle sue torsioni interne che oggi riconosciamo come aberrazioni prenaziste, ma anche nei suoi tormenti umani che non mancano mai in un sommo criminale, soprattutto se rivisitato dalla letteratura e dal teatro. Ma non gli mancano neanche coloriture vagamente petroliniane, che ne fanno un grande e variegato personaggio da palcoscenico» (Roberto Herlitzka). Con Un bagno caldo, Albisani, pubblicamente riconosciuto da Orazio Costa come uno tra gli autori più significativi dell’odierna drammaturgia italiana, firma il suo ottavo copione.

Costo del biglietto 6 euro. Informazioni: legamidarte@gmail.com – 333 7480487 (lun. e sab. 9-12, mer. e ven. 16 -19, ven.)

«Un bagno caldo»Tragedia in atto unico di Sauro Albisani. Nicola Michelassi (Seneca), Gregorio Albisani (Nerone), Ilaria Favini (Elvia), Bernardo Isoldi (Pirro).

Sandra Bacci (violoncello): J-S. Bach Preludio dalla Suite BWV 1007 e Preludio e Sarabanda dalla Suite BWV 1011.