Cultura & Società

Le origini della t-shirt, il capo easy to dress per eccellenza

La t-shirt è un indumento cult, un capo d’abbigliamento unisex indossato come una seconda pelle a tutte le età. Il nome deriva dalla classica forma a T e dalla lettera iniziale della parola inglese training. Il training è l’addestramento a cui venivano sottoposti i militari americani nel periodo compreso tra i due conflitti mondiali. Durante l’addestramento, gli US Marines in particolare erano soliti indossare come parte integrante della divisa quella che noi chiamiamo “maglietta”. Il motivo? La sua particolare comodità e semplicità sia del lavaggio, sia dell’asciugatura.

Ma è stato con i divi del cinema come James Dean, Marlon Brando, Montgomery Clift e le star di Hollywood degli anni Cinquanta che la t-shirt – specialmente quella maschile bianca e attillata – ha iniziato a divenire un indumento pop a tutti gli effetti.

Oggi è ormai un capo sdoganato e apprezzato anche dalle più importanti case di moda, declinata in una gamma variegata di tessuti e colori.

Boggi Milano, prestigioso marchio italiano di moda maschile, ripropone la maglietta dei divi americani puntando sulla qualità innovativa del tessuto, il jersey di lino elasticizzato leggero e traspirante. Lo store online della casa di moda milanese propone infatti un’ampia scelta di t-shirts uomo, caratterizzate dalla ricercatezza dei materiali, dalla vestibilità impeccabile e dalla linearità delle forme.

Fabbricata in cotone, jersey, cotone e tessuto tecnico ecosostenibile, la celebre maglietta a T è un passe-partout per ogni occasione. Essendo un capo basic, può essere infatti facilmente abbinata sia a un jeans sia a un pantalone casual, completando un outfit sportivo o un look urban metropolitano. A maniche lunghe o a maniche corte, è sicuramente uno dei capi più semplici e confortevoli da indossare.

Chi ha una corporatura atletica e muscolosa dovrebbe scegliere una t-shirt aderente in cotone elasticizzato, ideale per evidenziare il fisico e i muscoli. Un modello regular fit, invece, si adatta maggiormente a chi è di costituzione più robusta. Stretch o morbida che sia, può essere tranquillamente indossata anche sotto a un blazer o un giubbino (in denim o in pelle). La cosa importante è che sia ben stirata e semplice. Con il bianco o l’azzurro sotto una giacca blu, per esempio, non si rischia mai di sbagliare.