Cultura & Società

PICO MIRANDOLA E POLIZIANO, PER STUDIO MORTI AVVELENATI

Poliziano e Pico della Mirandola, i due letterati fiorentini morti entrambi nel 1494, sono stati avvelenati. E’ questa la conclusione a cui è arrivato Silvano Vinceti, presidente del Comitato nazionale per la valorizzazione dei beni storici, culturali e ambientali che ha promosso, sette mesi fa, la riesumazione dei resti dal chiostro della Basilica di San Marco a Firenze. I corpi sono stati trasportati a Ravenna e sottoposti a una serie di analisi antropologiche e archeometriche da parte di studiosi delle Università di Pisa, Bologna e del Salento. Sono stati coinvolti anche i carabinieri del Ris di Parma, che stanno ancora indagando sul dna. Secondo quanto emerso, è stata rilevata un’alta concentrazione di arsenico nei corpi, tanto da far pensare a un avvelenamento. Sui mandanti del duplice omicidio, Vinceti formula varie ipotesi: la più accreditata, che si basa anche su due nuovi documenti storici, individua nel mandante Piero dé Medici, figlio di Lorenzo il Magnifico. Le salme dei due letterati, insieme a quella di Girolamo Benivieni, amico di Pico, sono tornate oggi a Firenze e ricollocate nel chiostro. (ANSA).