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CALCIO, VESCOVO PISANO DI LIVORNO: STADIO UNICO PER LE DUE CITTA’ A TIRRENIA

Uno stadio comune per due città, e due squadre di calcio, divise da una rivalità storica: Pisa e Livorno. La proposta è lanciata da un mediatore d’eccezione, il vescovo Simone Giusti, pisano di nascita e da dicembre alla guida della diocesi livornese. Come sede dell’impianto, monsignor Giusti ha indicato Tirrenia. Un compromesso geografico e simbolico: la località è a metà strada fra le due città e, proprio per questo, a ferragosto spesso diventa teatro di vivaci ‘gavettonate’ sulla spiaggia fra giovani pisani e livornesi. Parlando dello stadio un po’ nerazzurro e un po’ amaranto, il vescovo spiega che “Tirrenia potrebbe essere il luogo ideale dove farlo sorgere, in quanto facilmente raggiungibile da entrambe le città. Anche i tifosi credo dovrebbero condividere l’idea di un solo stadio per due squadre”. La proposta arriva mentre la formazione amaranto, da qualche anno in A, combatte nella parte bassa di classifica, e quella nerazzurra aspira, con qualche possibilità, a salire dalla B alla massima serie. Secondo il vescovo, il progetto di dar vita a un nuovo stadio dovrebbe sottintendere un altro impegno comune: “I soldi che le due società risparmierebbero dalla gestione condivisa dell’impianto – spiega monsignor Giusti – potrebbero essere investiti nel settore sociale, una parte per esempio data agli enti di promozione per consentire a tutti una migliore attività fisica e un’altra per la riqualificazione delle strutture ospedaliere”. (ANSA).