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Covid, Bonanni (epidemiologo): “Sarebbe da irresponsabili non vaccinarsi”

Per Bonanni “è saltato il rispetto delle regole da parte di molte persone. C’è qualcuno che pensa che certe imposizioni non valgano, oppure in alcune occasioni possano essere non seguite. Questa piccola parte della popolazione – ma consistente per l’espandersi del virus – si comporta male soprattutto nell’uso delle mascherine”. Invece tutti avessero rispetto “le regole di base (distanziamento, mascherine, igiene delle mani), adesso non avremmo bisogno di questi lockdown parziali o totali”, così “purtroppo, i molti che rispettano quanto richiesto dalla pandemia pagano le conseguenze dell’irresponsabilità e della mancanza di educazione di pochi”.

Un punto debole nella “caccia” al coronavirus è quello del tracciamento che, secondo il professore, “può essere fatto entro certi limiti, con le attuali forze che ha la medicina territoriale”. Ma quando “i numeri vanno fuori controllo a causa del non rispetto delle regole non è più possibile”. Non solo. Bonanni sottolinea che in Italia “negli ultimi venti anni, abbiamo tagliato brutalmente la medicina del territorio: e così vengono a mancare igienisti, medici di medicina generale e assistenti sanitari che avrebbero potuto reggere anche dei numeri superiori di contatti di contagiati”.

E sull’eventuale “terza ondata” il professore aggiunge che “dobbiamo capire che, in attesa del vaccino, per difenderci abbiamo le tre regole semplici che dicevamo poco fa”: “Se le rispettiamo, la situazione potrebbe anche non diventare di nuovo tragica. Se invece qualcuno continua a pensare che le mascherine non servano allora ci attende una terza ondata, prima che possiamo essere tutti vaccinati e protetti”.

Infine sui vaccini in arrivo a gennaio Bonanni sottolinea che “dobbiamo tutti aderire con fiducia alle prossime campagne vaccinali”. “Se non accoglieremo questo strumento che può contrastare e porre fine alla pandemia saremo degli irresponsabili”, conclude il professore.