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ESTATE: COLDIRETTI, CALDO 2007 E’  RECORD ULTIMI 200 ANNI

Il 2007 è stato fino ad ora l’anno più caldo degli ultimi due secoli, con i picchi raggiunti nel mese di luglio dopo che sia l’inverno che la primavera avevano fatto segnare i rispettivi primati stagionali per l’elevata temperatura. Lo rileva la Coldiretti, con riferimento alle analisi preliminari dell’Istituto di Scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr (Isac-Cnr), L’inverno del 2007 passerà alla storia come il più caldo dal 1800. L’anomalia è di 2,27 gradi rispetto alla media del periodo 1961-1990 (il secondo più caldo é stato il 2001 con +1.79°C). La primavera del 2007 è stata la più calda dal 1800. L anomalia è di 2,3 gradi in più rispetto alla media di confronto 1961-90, sempre secondo l’ elaborazione Coldiretti dei dati Isac – Cnr. E gli effetti, sottolinea la Coldiretti, sono sensibili per le persone ma anche per l’ambiente, dove sono stati sconvolti i normali cicli stagionali. La vendemmia, sottolinea la Coldiretti, sarà anticipata di quasi un mese con i primi grappoli di uva da raccogliere straordinariamente già dai primi di agosto ed una produzione che si prevede di buona qualità ma contenuta del 5% rispetto ai 50 milioni di ettolitri dello scorso anno. Anche la mietitura del grano è stata anticipata di una decina di giorni da sud a nord come pure la maturazione delle principali varietà di frutta e verdura. Ma il caldo del 2007, secondo la Coldiretti, ha anche provocato anche un vero e proprio ‘baby boom’ anticipato di cervi, lupi e cinghiali nelle campagne con conseguenti danni alle persone, alle strutture e alle colture agricole. In inverno a gennaio sono spuntate le mimose con due mesi di anticipo, all’inizio di marzo sono state avvistate in Liguria e Sicilia le prime rondini, sbocciate le margherite e raccolte straordinariamente le fave che accompagnano le scampagnate del primo maggio. Effetti si sono avuti anche sugli animali, soprattutto quelli che vanno in letargo o migrano con i merli che hanno cominciato a nidificare in città già da febbraio, cosa che in teoria fanno a marzo come anche i piccoli passeriformi. Per effetto del clima in primavera si è registrata una concentrazione e una varietà di offerta di frutta e verdura Made in Italy come mai nel passato . Le fragole in anticipo di 20 giorni mentre un mese prima del normale calendario di raccolta sono arrivate già ad aprile, le ciliegie dal Mezzogiorno e, a seguire, albicocche e pesche. Si è trattato – precisa la Coldiretti – di una situazione climatica che ha sconvolto i normali cicli della natura con piante e animali che hanno cambiato comportamenti, come ha dimostrato anche la ripresa in anticipo degli amori per molti animali come cani e gatti.(ANSA).