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LEGGE 40: CASINI (MOV. PER LA VITA), INDIGNAZIONE PER MOTIVAZIONI SENTENZA CONSULTA

“Come magistrato e come studioso della materia non posso nascondere la mia indignazione per una decisione che mentre afferma di fondarsi sui principi di uguaglianza e ragionevolezza offende proprio la ragione e l’eguaglianza tra tutti gli esseri umani”. E’ quanto dichiara Carlo Casini, presidente del Movimento per la Vita (Mpv), a commento delle motivazioni della sentenza della Corte Costituzionale – pubblicate oggi – che aveva dichiarato incostituzionali alcune parti della legge. “Una sentenza – spiega Casini – che cancella fatti documentati ed accusa di irragionevolezza leggi italiane e straniere, come quella tedesca, che in modo identico alla legge italiana continuano a prevedere il limite dei tre embrioni”. In particolare, per il presidente del Mpv “La sentenza dimentica che la sindrome da iper ovulazione è nettamente diminuita per effetto della legge 40 e che ancor più nettamente è diminuito il ricorso delle donne a prelievi ripetuti, con grande vantaggio per la salute della donna”. Ed a proposito di uguaglianza, la sentenza “afferma in sostanza che la vita degli esseri umani perché piccoli ed indifesi non ha una dignità uguale a quella degli esseri umani più grandi e più forti”.“Speriamo che nuove linee guida possano attutire il danno”, l’apusciio di Casini, che informa come nel frattempo il Movimento per la vita “intensificherà la sua azione educativa e culturale per scoraggiare donne e uomini sensibili al principio di uguaglianza ed al valore della vita umana non ricorrano a metodiche che calpestano questi principi”. “I pochi medici che sperano di incrementare i propri vantaggi economici in forza di una decisione che lascia sostanzialmente libere le loro mani sulla vita altrui – osserva il presidente del Mpv – si dovranno rendere conto che alla lunga un’azione culturale contro le tecniche utilizzate senza la mediazione che il Parlamento ed il popolo avevano esercitato finiranno per ridurre il ricorso alla fecondazione artificiale”. “Il Movimento – conclude Casini -continuerà anche a svolgere un’azione di monitoraggio sui centri che effettuano la Pma per portare a conoscenza del pubblico quanti di essi meritano un minimo di rispetto e quanti, invece, violano regole fondamentali del nostro vivere civile. Abbiamo rigorosamente documentato le parole forti e nette che ora pronunciamo. Continueremo da subito a fornire la nostra documentazione, del resto già abbondantemente presentata ma oggetto di una inaccettabile censura che non esito a considerare elemento di quella ‘congiura contro la vita di cui ha parlato Giovanni Paolo II”.Sir