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MISERICORDIE, LETTERA A PARLAMENTO EUROPEO: ACCELERARE TEMPI ESENZIONE IVA A VOLONTARIATO

Il presidente delle Misericordie d’Italia, Gabriele Brunini, ha scritto al presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, al presidente del consiglio italiano, Silvio Berlusconi, al comissario europeo alla Fiscalità e Unione doganale, Laszlo Kovàcs e al ministro delle finanze italiano, Giulio Tremonti per sollecitare l’esenzione per le associazioni di volontariato dal pagameto dell’Iva per l’acquisto di beni e mezzi per i loro servizi.Brunini fa riferimento alla Risoluzione del Parlamento Europeo del 22 aprile 2008 “Contributo del volontariato alla coesione economica e sociale”, nella quale si riconosce il valore sociale ed economico dell’attività di volontariato. “Il punto 17 della suddetta Risoluzione -evidenzia il presidente delle Misericordie- invita la Commissione, nella prospettiva della revisione prevista per l’anno 2010 delle disposizioni sull’IVA, a prendere in considerazione insieme agli Stati membri la possibile esenzione dal pagamento dell’IVA sugli acquisti delle organizzazioni di volontariato effettuati per l’esecuzione dei loro compiti.”Il 2010 però è lontano e le associazioni di volontariato nel frattempo dovrebbero continuare a pagare l’Iva che, sottolinea Brunini, “essendo indetraibile, si trasforma in un onere assai gravoso per lo svolgimento delle attività.” E se il Parlamento Europeo ha riconosciuto il valore del volontariato sollevando la questione dell’esenzione dal pagamento dell’IVA, appare ingiusto attendere ancora due anni per tradurre questa indicazione di principio in uno sgravio concreto, di cui il volontariato ha urgente bisogno. Per le associazioni di volontariato infatti dover pagare l’IVA sui mezzi che usa per i propri servizi significa avere meno risorse da destinare a tutti cittadini, a cominciare dai più bisognosi.Per questo, scrive Brunini nella missiva, “plaudendo alla Risoluzione del Parlamento Europeo, sono a sollecitare la Commissione Europea ed il Governo Italiano ad adoperarsi, nell’immediato, per varare l’introduzione della agevolazione prevista al punto 17 nel più breve tempo possibile, per dare ulteriore impulso, come affermato dalla stessa Risoluzione, che dimostra la particolare attenzione del Parlamento Europeo verso i problemi del volontariato ed un autorevole riconoscimento, ad un importante forza che alimenta la società civile e rafforza la solidarietà.” (cs)