Italia

Minori stranieri non accompagnati: Oxfam, ogni giorno «scompaiono» dal sistema di accoglienza 28 bambini

Sono minori non accompagnati il 15% degli arrivi di migranti in Italia. Sono le cifre rilevate oggi dal nuovo rapporto di Oxfam «Grandi speranze alla deriva» (qui il testo completo), che denuncia un sistema di accoglienza «inefficace e inadeguato» a tutelare i loro diritti, che porta molti di loro a fuggire dai centri e vivere in strada, esponendosi a rischi ancora maggiori.

I centri hotspot, ad esempio, realizzati dall’Unione europea e dalle autorità italiane per registrare i nuovi arrivi e velocizzare le procedure di respingimento ed espulsione, «si trovano in una condizione cronica di sovraffollamento e non offrono servizi adeguati – denuncia Oxfam -, nemmeno dal punto di vista igienico-sanitario». Mentre il soggiorno massimo negli hotspot dovrebbe durare 48-72 ore, «molti ragazzi finiscono per rimanere bloccati per settimane, spesso senza potersi cambiare i vestiti (nemmeno la biancheria intima) e senza poter chiamare la loro famiglia a casa o i parenti in Europa».

Oxfam chiede perciò alle autorità italiane e ai partner europei di «intervenire immediatamente per garantire ai minori non accompagnati alloggi adeguati e sicuri e il supporto di cui necessitano per vivere in modo dignitoso». La maggior parte dei minori soli arrivano da Egitto, Gambia, Eritrea, Nigeria e Somalia e fuggono da conflitti, insicurezza e povertà.

«Il 40% dei minori non accompagnati è di fatto bloccata in Sicilia – spiega Elisa Bacciotti, direttrice delle campagne di Oxfam Italia -, nei piccoli comuni di approdo, perché la normativa limita fortemente la possibilità che altre regioni condividano la responsabilità dell’accoglienza di questi bambini e ragazzi». Oxfam chiede all’Italia «un sistema in grado davvero di garantire loro alti standard di accoglienza» e ai Paesi europei di collaborare ed impedire «ogni forma di detenzione di minori».