Italia

Nave Diciotti, sbarcano tutti. Il ministro Matteo Salvini indagato

E’ iniziato lo sbarco di tutti i 137 migranti rimasti ancora a bordo del pattugliatore della guardia costiera ormeggiato nel molo di Levante del porto di Catania. I primi a scendere sono stati 12 giovanissimi, che sono stati presi in consegna da personale della Croce Rossa italiana. Dopo l’identificazione saranno trasferiti con dei bus nell’hot-spot di Messina in attesa della successiva distribuzione tra Chiesa italiana, un centinaio, Albania e Irlanda, una ventina ciascuno.

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini è indagato dalla Procura di Agrigento per sequestro di persona, abuso d’ufficio e arresto illegale. Indagato anche il capo di Gabinetto del Viminale. Secondo i magistrati, avrebbero privato illegalmente della libertà personale i profughi soccorsi dalla nave Diciotti a cui, da giorni, è vietato scendere dall’imbarcazione ormeggiata nel porto di Catania

La svolta nell’inchiesta è arrivata al termine di una giornata convulsa in cui il procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio, ha interrogato a Roma Gerarda Pantalone e il suo vice, Bruno Corda, due alti funzionari del Viminale, per capire da chi fosse partito l’ordine di non far sbarcare i migranti. «La Procura di Agrigento, al termine dell’attività istruttoria compiuta, ha deciso di passare a noti il fascicolo, iscrivendo due indagati e trasmettendo doverosamente i relativi atti alla competente Procura di Palermo per il successivo inoltro al tribunale dei ministri del capoluogo», scrive il procuratore in una nota.