Alfabetizzazione, istruzione professionale, sostegno a disabili, promozione della donna, protezione di indigeni, umanizzazione delle carceri, calamità naturali, lotta all’Aids: sono alcuni dei campi di cui si occupa il Comitato per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo, organismo della Cei che utilizza i fondi dell’ otto per mille. Nella giornata odierna è prevista una riunione a Roma per prendere in esame i progetti pervenuti negli ultimi mesi. Il bilancio dell’ultimo decennio di attività, reso noto dal direttore del servizio, mons. Piergiuseppe Vacchelli, che è anche sottosegretario della Cei, presenta un totale erogato di 920 milioni di euro. Con tale somma sono stati finanziati 9158 progetti in decine di paesi poveri. Per il prossimo triennio i paesi che avranno la priorità nei finanziamenti sono i seguenti: in Africa, Burkina Faso, Capo Verde, Ciad, Eritrea, Etiopia, Gambia, Guinea Bissau, Mali, Mauritania, Niger, Repubblica Centro Africana, Senegal, Somalia, Sudan (40% del budget annuale). In America Latina, Bolivia, Cuba, Haiti (10% del budget annuale). In Asia, Bangladesh, Cambogia, Laos, Vietnam (10% del budget annuale). Sir
