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‘SCIENZA E VITA’: PIU’ ASSISTENZA A MALATI TERMINALI; CLINICHE CATTOLICHE METTANO DUE POSTI LETTI A DISPOSIZIONE

Investire sulle cure palliative e far sì che le strutture sanitarie private cattoliche mettano a disposizione, “in modo gratuito”, almeno due letti per aiutare le famiglie di malati terminali. Sono due delle proposte lanciate nel corso dell’assemblea dell’associazione fiorentina ‘Scienza&Vita’ contro chi ipotizza o propone l’eutanasia. Per Fernando Mantovani, ordinario di diritto penale all’Università di Firenze, in realtà, l’eutanasia “più che un’esigenza proveniente dal basso è una teorizzazione ideologica e intellettualistica di chi sta bene, un problema pressoché inesistente – ha aggiunto – essendo le richieste eutanasiche del tutto eccezionali e, quelle, provenienti da malati abbandonati, soli, non sottoposti ad adeguate cure palliative”. In ogni caso, ha poi aggiunto Antonio Pala, presidente dei medici fiorentini, “nessuno, tantomeno lo Stato, può decidere sulla vita di una persona”. Per questo, secondo Mantovano, “l’unica risposta possibile per questo tipo di “ideologia” – ha proseguito il penalista – è di stampo personalistico: sul piano umano la riscoperta della cultura dell’accompagnamento del malato alla morte e sul piano medico il potenziamento della medicina palliativa che, di fatto, tende a svuotare la ragione dell’eutanasia”.

Da qui la proposta del presidente del comitato scientifico di ‘Scienza&Vita’, Riccardo Poli che ha invitato le strutture sanitarie private, “di area cattolica” a mettere “a disposizione, in modo gratuito, due letti per aiutare le famiglie di malati terminali, dando una testimonianza credibile di vicinanza alle persone che stanno per morire”. Il presidente dell’associazione, Marcello Masotti ha annunciato un incontro pubblico per il prossimo 17 novembre sui temi dell’eutanasia e del testamento biologico. (ANSA).