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TRAGEDIA MEDITERRANEO: MONS. PEREGO (MIGRANTES), ATTENZIONE SOCIALE E POLITICA

La tragedia adriatica “ripropone gli impegni da sempre sottolineati anche nel mondo ecclesiale”. È quanto afferma mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes, in una nota per il SIR dopo la morte di alcuni migranti che volevano raggiungere le nostre coste nel brindisino. Mons. Perego individua tre direzioni: la prima è quella di “lavorare maggiormente per creare canali protetti per le barche in mare, soprattutto in questa stagione che vede le condizioni climatiche non sempre favorevoli”; la seconda riguarda la cooperazione internazionale che, in questi ultimi anni, da parte di tutti gli Stati europei e non solo, anche alla luce della crisi, “si era fortemente indebolita per non dire praticamente azzerata”; la terza, infine, è quella di rileggere “la modalità con cui entrano gli stranieri in Italia e in altri Paesi in Europa, per dare quote maggiori soprattutto ad alcuni Paesi che in questo momento sono al di là del Mediterraneo e vivono la drammatica situazione di rivoluzioni e di instabilità”. Pensare a quanti “hanno visto ricusata la loro domanda di asilo o di protezione umanitaria” nelle ultime settimana, spiega il direttore della Migrantes, è fondamentale affinché “non si chiuda un ingresso legale nel nostro Paese” ed “è certamente un’attenzione sociale e politica che guarda concretamente alla drammatica situazione in cui si vive sull’altra sponda del Mediterraneo”. (Sir)