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Tragica gita sulla Calvana. Muore undicenne

Tragica gita sulla Calvana, martedì pomeriggio: un bimbo di 11 anni è morto per arresto cardiaco, dopo essere stato trasportato in elicottero all’ospedale fiorentino di Careggi. Il bambino era insieme a una sessantina di ragazzi dell’oratorio estivo della parrocchia di Paperino, al parroco, don Carlo Gestri, e a 16 animatori: trasportati tutti precauzionalmente tramite l’elicottero dei vigili del fuoco alla caserma dei pompieri di via Paronese, in condizioni non preoccupanti.

I fatti, secondo la prima ricostruzione: il gruppo di una sessantina di bambini (delle elementari e delle medie), oltre ai sedici animatori, dai sedici anni in su, era partito verso le 9,30 della mattina di martedì 26 giugno con l’autobus, per una gita che poi è proseguita a piedi e che dai Cappuccini li avrebbe portati a Cavagliano. Cominciata alle 10 l’escursione, attorno alle 12,50 il gruppo era quasi arrivato alla meta: in quel momento il bambino si è sentito male. È stato allertato immediatamente il 118 che ha mandato sul posto l’elicottero Pegaso. Il bimbo era in arresto cardiaco. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi I sanitari hanno tentato di rianimarlo, poi hanno deciso il trasporto verso Careggi. Al Pronto Soccorso del Policlinico fiorentino il bambino è arrivato in arresto cardiaco e lì è poi deceduto.

Nel frattempo i vigili del fuoco, allertati dal 118 hanno cominciato a portare via i bambini, facendo la spola in elicottero fra il monte della Calvana e la caserma di via Paronese, a gruppi di sette- otto per volta. Alla caserma dei vigili del fuoco hanno ricevuto assistenza medica, ma non erano in gravi condizioni e sono stati riaffidati ai genitori. «Stanno tutti bene», ha dichiarato a caldo una madre, Stefania, all’agenzia Ansa. «È una gita che fanno ogni anno e gli accompagnatori sono attentissimi. Se qualcosa è andato storto non è colpa loro». Il parroco, don Carlo Gestri, è stato l’ultimo a venir via dal monte.

«Le indagini sono a 360 gradi», ma fra le ipotesi prese in considerazione dagli investigatori c’è anche quella che alla base del malore che ha provocato il decesso del bambino durante la gita sulla Calvana ci sia «un problema congenito». È quanto spiegano dalla procura di Prato in merito all’indagine aperta sull’accaduto. Al momento non ci sono indagati. In procura si spiega che gli investigatori stanno ascoltando alcuni responsabili della gita. Mercoledì (ma al momento in cui andiamo in stampa non ne abbiamo la conferma) sarà deciso se disporre o meno l’autopsia. In procura si ricorda come il bambino deceduto sia l’unico a essersi sentito male e che al momento non emergono cause evidenti del decesso.

La tragedia della Calvana ha lasciato sgomenta la Chiesa pratese e il mondo tutto degli oratori estivi. Appresa la notizia della morte del bambino di Paperino, che come lo scorso anno frequentava l’oratorio estivo parrocchiale, il Vescovo, rimasto affranto dal dolore, si è subito mobilitato per mettersi in contatto sia con il parroco, sia con la famiglia del bambino. Al riguardo, insieme al parroco, don Carlo Gestri, si è recato all’ospedale di Careggi dove il ragazzo è stato ricoverato ed è morto. «Un fulmine funesto – ha dichiarato mons. Simoni – in una realtà bellissima come quella degli oratori estivi parrocchiali che da anni compiono un servizio prezioso ai ragazzi, alle famiglie e alle parrocchie e quindi a tutta la società pratese. Si tratta di quasi 3500 ragazzi e di una quarantina di oratori». (Il video con le parole del Vescovo Simoni)

In segno di lutto, la direzione della Pastorale giovanile che coordina gli oratori estivi, in accordo con il Vescovo, ha cancellato la festa diocesana degli oratori in programma il prossimo 3 luglio. In attesa di incontrare i genitori, mons. Simoni si sente «coinvolto nella sofferenza della famiglia» e chiede «una preghiera per questa famiglia e per tutti i ragazzi della Diocesi».

Sgomento e cordoglio anche nel mondo istituzionale pratese e non solo. Il sindaco Roberto Cenni ha espresso «grande dolore per la morte di questo bambino e cordoglio nei confronti della famiglia, a cui va un abbraccio forte da parte di tutta la città, sconvolta da questa terribile tragedia». Anche il presidente della Provincia Gestri ha espresso il suo immenso dolore e di tutta la Giunta provinciale per l’accaduto.

«Siamo sgomenti, un bimbo non può morire così in una felice giornata nella natura che si è trasformata in tragedia», ha affermato infine il vicepresidente del Senato Vannino Chiti.

Le precisazioni della Diocesi

Ulteriori precisazioni della Diocesi sull’orario delle chiamate al 118