Lettere in redazione

Un «azionariato popolare» da parte dei cattolici toscani

Caro direttore, abbiamo letto il suo fondo riguardante l’aumento delle tariffe postali. Siamo rimasti colpiti anche perché la notizia ci è sembrato non essere comparsa sui quotidiani e altri settimanali. Ci sembra molto preoccupante soprattutto nei confronti della stampa cattolica, anche di quei tanti sussidi che vengono inviati da monasteri, ordini religiosi, santuari che contengono tante informazioni preziose.

Di fronte alla sua richiesta di «un azionariato popolare da parte dei cattolici toscani», il Consiglio pastorale della nostra comunità parrocchiale di Santa Lucia a Trespiano (Arcidiocesi di Firenze) ha deciso di sottoscrivere un abbonamento «sostenitore» del valore di 100 euro.

Sappiamo che è una piccola cosa e che certo da sola non può bastare, ma siamo fiduciosi che molte altre parrocchie, associazioni, enti e singoli toscani faranno altrettanto. Toscana Oggi rappresenta da oltre venticinque anni un punto di riferimento per le Chiese toscane, uno strumento utile e definiremo «indispensabile» per avere notizie, per creare dibattito, per costruire insieme. Siamo dispiaciuti per questo momento di difficoltà dovuto all’aumento delle tariffe postali. Noi desideriamo esprimere a lei e alla redazione la nostra vicinanza e le assicuriamo che sensibilizzeremo i nostri amici a fare gesti di condivisione e di «azionariato popolare».

Toscana Oggi è nato e ha vissuto al servizio delle Chiese toscane, di tutti noi. Il suo editoriale siamo certi diventerà un «pungolo» in tutti noi per sentirvi sempre più nostri, sempre più vicini.

Il Consiglio parrocchialedi Santa Lucia a Trespiano (Firenze)

Innanzitutto un grazie sincero al Consiglio parrocchiale di Santa Lucia a Trespiano. La loro è una piccola comunità e quindi il loro contributo è un po’ come l’obolo della vedova: vale molto di più del valore oggettivo dei 100 euro per un abbonamento sostenitore. Agli amici della parrocchia fiorentina confermo che la questione delle tariffe postali continua a passare sostanzialmente sotto silenzio. La grande stampa non ne parla. Le grandi televisioni men che meno. Ne parliamo solo noi e quelli come noi. Un titolo per tutti, tratto da un settimanale diocesano delle marche: «Spedizione… punitiva». Intanto, però, altri settimanali diocesani di altre regioni hanno deciso di ridurre le uscite. Una prima sospensione è coincisa con la festività del 2 giugno. Mentre noi abbiamo dovuto aumentare il prezzo a copia in attesa di capire cosa possa succedere per gli abbonamenti. Al momento non ci sono segnali positivi (e a questo proposito si veda il secondo editoriale di questa settimana, condiviso da tutti i giornali aderenti alla Fisc, la Federazione nazionale dei settimanali cattolici). Certo sono pochi anche i segnali di sostegno o anche solo di solidarietà arrivati in questi giorni. A maggior ragione diventa importante il gesto e il messaggio del Consiglio parrocchiale di Santa Lucia a Trespiano che, mi sembra, abbia colto in pieno, oltre al valore intrinseco del giornale, il senso dell’appello ai cattolici toscani per una sorta di «azionariato popolare» nel nome di una appartenenza comune. Ci auguriamo che questa lettera sia di «pungolo» per gli altri visto che il mio scritto non lo è stato più di tanto. Ci auguriamo che anche altri facciano altrettanto e con lo stesso spirito. Di nuovo grazie agli amici di Santa Lucia a Trespiano.

Andrea Fagioli