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Congo: Onu invia prima missione di peacekeeping con mandato «offensivo»

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha approvato all'unanimità l'invio di una brigata contro i ribelli armati della Repubblica Democratica del Congo nell'ambito della prima missione esplicitamente “offensiva” per il mantenimento della pace.

In base alla risoluzione del Consiglio i 3.000 caschi blu dell’Onu hanno l’ordine di “neutralizzare” e “disarmare” i ribelli che da due decenni occupano la parte est del paese. Il primo ministro della Repubblica Democratica del Congo, Augustin Matata Ponya, ha definito l’operazione come “l’inizio della fine dei gruppi armati” e “un segnale chiaro a chi li sostiene”.

“La Repubblica del Congo accoglie con favore questa decisione dell’Onu, che segna una svolta decisiva per ristabilire la pace e la sicurezza nelle regioni orientali del del Kivu”, si legge nel comunicato. Non era mai successo che nell’ambito di un’operazione di peacekeeping fossero autorizzate operazioni “mirate e offensive”; la missione, si legge nel testo della risoluzione, “avrà una struttura versatile e nel rigoroso rispetto del diritto internazionale” con l’obiettivo di “neutralizzare, disarmare e impedire l’espansione di tutti i gruppi armati” nelle regioni di confine con il Ruanda e l’Uganda.