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SOMALIA, UCCISA ANNALENA TONELLI, STRAORDINARIA LAICA MISSIONARIA

Una missionaria laica, la dottoressa Annalena Tonelli, 60 anni, è stata uccisa domenica sera in Somaliland. Lo hanno reso noto fonti della MISNA precisando che la vittima, forlivese di nascita, viveva da oltre 30 anni nel Corno d’Africa. Insignita col titolo di ‘Commendatore’ dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il 2 Giugno 2002, inizialmente aveva fondato un presidio sanitario (cronicario e orfanotrofio) nella città portuale di Merca. Attualmente era a Borama, nel Somaliland (provincia autodichiaratasi indipendente dalla Somalia), a un’ora di aereo da Gibuti. Aveva riattivato l’ospedale e ambulatorio locali per la cura e prevenzione della tubercolosi: un migliaio circa di malati e un ritmo intensissimo di lavoro, nonostante vi fossero 200 posti letto. Oltre alle cure mediche, aveva iniziato anche: scuole di alfabetizzazione per bambini e adulti tubercolotici, corsi di istruzione sanitaria al personale paramedico, una scuola per bambini sordomuti e handicappati fisici. Magrissima, i capelli grigi raccolti sulla nuca, la missionaria confidò recentemente ad una persona amica “Dio mi ha dato la capacità di superare ogni problema, non ho mai pensato di tornare indietro”. Per la sua opera aveva ricevuto lo scorso aprile il ‘Nansen Refugee Award’ il più prestigioso premio che viene assegnato a coloro che si occupano dell’assistenza umanitaria ai profughi. La notizia del conferimento del premio era stata data, lo scorso 15 aprile, dall’Alto commissario dell’Onu per i Rifugiati, Ruud Lubbes. Al momento non sono chiare le ragioni dell’efferato crimine che potrebbe essere stato compiuto da estremisti musulmani o a scopo di rapina, anche se in effetti pare non sia stato asportato nulla dai malviventi. Va ricordato che già il 22 ottobre del 1995, un’altra volontaria italiana, Graziella Fumagalli, era stata uccisa a Merca, dove dal ‘94 dirigeva l’ospedale antitubercolare della ‘Caritas italiana’. La dottoressa Tonelli si era prodigata nel servizio medico e aveva ideato un progetto sanitario innovativo, il ‘Dots’, ovvero la ‘Directly Observed Therapy’, cioè l’attenta osservazione e cura dell’ammalato di tubercolosi appartenente a gruppi nomadi o seminomadi, oltre ad un sistema di monitoraggio e prevenzione estremamente dettagliato e tecnicamente aggiornato che serva a debellare il morbo. Tutti coloro che conobbero la dottoressa Tonelli, la ricordano come una donna davvero missionaria che visse la sua vita a servizio dei poveri. Recentemente aveva confidato ad un amico: “La gente qui in Somaliland è tutta musulmana. Ciò nonostante hanno cominciato a dire che se anche sono di fede cristiana, sicuramente andrò in paradiso: per loro sono una donna mandata da Dio e questo mi fa onore anche se mi sento indegna della missione che ho ricevuto. Tutti sanno con la massima chiarezza che sono cristiana: infatti, pregano anche a voce alta in moschea perché io mi faccia musulmana”. Misna