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Terremoto in Grecia: Caritas Hellas, domani due operatori a Kos

«Stiamo seguendo gli sviluppi per essere pronti a rispondere, per quel che possiamo, a eventuali emergenze che potrebbero verificarsi». È quanto riferito al Sir da Caritas Grecia in merito alla forte scossa di terremoto, di  magnitudo 6,7, registrata nel Mar Egeo, che ha colpito l’isola greca di Kos, e anche la città turca di Bodrum. Due le vittime, entrambe a Kos: un turista turco e uno svedese, che stavano uscendo da un bar quando il  tetto è crollato per la scossa.

Nell’isola greca i feriti sarebbero 120, mentre circa 80 a Bodrum. «Non abbiamo personale in loco – spiegano dalla Caritas ellenica -, ma domani due membri della Caritas saranno nell’isola per una prima valutazione. Stiamo monitorando la situazione che, da quel che sappiamo, sta lentamente tornando alla normalità. Non si registrano danni particolarmente gravi alle abitazioni e agli immobili. Il porto ha subito qualche danno, invece. Tra i feriti non si registrano situazioni particolarmente critiche». La scossa si è verificata all’1.31 ora locale (mezzanotte e mezza in Italia) e ha provocato molto panico tra la popolazione e i turisti, che si sono riversati in strada. Molti hanno dormito in strada o nelle spiagge scegliendo di non fare rientro nei rispettivi hotel.