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AFGHANISTAN, ATTENTATI DINAMITARDI, NATO PRONTA A PRENDERE COMANDO OPERAZIONI

Due attacchi esplosivi hanno scosso l’Afghanistan nelle ultime ore. L’ultimo in ordine di tempo si è verificato stamani nella capitale Kabul, dove un kamikaze ha provocato il ferimento di sei persone, tra cui almeno tre soldati della Nato. Lo hanno reso noto le forze di polizia afgane, precisando che l’uomo si è fatto esplodere mentre tentava di raggiungere un convoglio di militari facendosi largo lungo la strada. Nell’esplosione almeno tre passanti civili sarebbero rimasti coinvolti. Non è ancora stata resa nota la nazionalità dei soldati feriti. Ieri, inoltre, otto fedeli erano rimasti feriti in un attacco contro la moschea di Akhund, 40 chilometri circa a est di Jalalabad, nell’Afghanistan orientale. L’attacco è stato portato con granate, lanciate contro l’edificio durante una preghiera notturna. Sabato, invece, un attentato suicida a Kabul – rivendicato dai talebani – contro il ministero dell’Interno aveva provocato 13 morti e una cinquantina di feriti.

La Nato, infine, è pronta ad assumere il controllo di quasi la totalità delle operazioni militari nel paese. Lo ha dichiarato un portavoce dell’alleanza, spiegando che nei prossimi giorni circa 12.000 soldati Usa passeranno sotto il comando del Patto atlantico, al cui vertice figura il generale britannico David Richards. Attualmente la Nato ha un contingente sul campo di circa 40.000 uomini, solo 8.000 dei quali statunitensi. Con l’espansione delle funzioni della Nato, gli uomini disponibili diventeranno più di 50.000, con quasi 20.000 militari nordamericani. Gli Stati Uniti conserveranno il controllo diretto solo di alcune basi, tra cui quella aerea di Kandahar, e dei centri di prigionia, tra cui quello di Bagram.Misna