Toscana

AMBIENTE: DETENUTI GORGONA REALIZZANO 300 NIDI ARTIFICIALI

Trecento nidi artificiali per contribuire a far crescere la biodiversità toscana. E’ il progetto “Birds sulle ali della libertà”, promosso dalla Provincia di Livorno insieme alle Oasi Wwf della provincia livornese, l’amministrazione penitenziaria e la colonia penale dell’isola di Gorgona dove i detenuti hanno materialmente realizzato i nidi che saranno poi distribuiti nelle aree protette e nei parchi della provincia livornese. “Lo scopo di questa iniziativa – ha detto l’assessore provinciale ai Parchi e alle Aree protette, Anna Maria Marrocco – è duplice: ambientale e sociale. Da una parte cerchiamo di favorire l’ insediamento e la riproduzione di numerose specie di uccelli che prediligono cavità naturali e artificiali, tra cui Cinciallegra, Cinciarella, Torcicollo, Upupa e Pigliamosche, ma anche rondini e balestrucci. Dall’altra si vuole favorire il reinserimento di detenuti”. Tra l’ altro il materiale con il quale sono stati realizzati i nidi artificiali nella falegnameria del carcere di Gorgona è completamente di recupero.

“Abbiamo subito condiviso il progetto – ha spiegato il direttore del carcere, Salvatore Iodice – perché, anche se si tratta di un’ attività completamente volontaria da parte dei detenuti, ne accresce gli interessi e la sensibilità per un recupero completo”. Attualmente la colonia penale ospita 71 detenuti con condanne definitive che hanno scelto di essere ospiti di Gorgona per cominciare la loro riabilitazione durante la detenzione. “Credo che il nostro carcere sia come tutte le carceri dovrebbero essere – ha concluso Iodice – un posto dove espiare la pena e guardare al futuro cercando di costruirsi un’ occasione di riscatto e reinserimento sociale. Per questo speriamo che a Gorgona possano aprirsi anche altre attività legate alle tematiche ambientali e magari in collaborazione proprio con le Oasi del Wwf, in modo da rendere il nostro istituto un laboratorio di idee capace di mettere in campo anche profesisonalità specifiche”. (ANSA).