Toscana

Aliquote Irpef: Fuscagni (Pdl), «in Toscana a pagare sono sempre le famiglie»

«Bugli smentisce Rossi sulla questione delle aliquote Irpef: è evidente che il nuovo assessore al bilancio ha ritenuto poco convincenti le certezze del Presidente Enrico Rossitagliate le detrazioni per i figli a carico racimolando, sulla loro pelle, oltre 20 milioni di euro. Di questo, ovviamente, chiederò conto nuovamente a partire dal fatto che non si possono dare risposte di convenienza al Portavoce dell’Opposizione nelle speranza che con il passare del tempo ci si dimentichi la domandai questo ho le prove».

Così Stefania Fuscagni, consigliere regionale del PdL e portavoce dell’Opposizione in Consiglio regionale in merito alla variazione delle aliquote Irpef e alla cancellazione delle detrazioni per figli a carico e disabili annunciata ieri dalla Giunta regionale in conseguenza dell’impugnazione da parte del Governo della Finanziaria 2013.

«Nel marzo scorso, come portavoce dell’Opposizione, ho depositato un’interrogazione a risposta urgente per chiedere come la Giunta Rossi si sarebbe posta dinnanzi all’impugnativa dello Stato contro la finanziaria per la parte dedicata alle aliquote Irpef, se ci sarebbero state ricadute negative ai danni delle famiglie toscane a seguito di un eventuale “ritocco” e soprattutto se si ritenevano fondate le eccezioni dell’Avvocatura dello Stato. La risposta fattami recapitare e firmata dal Presidente Rossi – spiega Fuscagni – non faceva intravedere dubbi: le “eccezioni sollevate” dall’Avvocatura dello Stato sarebbero state addirittura “infondate” e per questo la Regione procedeva spedita in contenzioso perché “siamo convinti della giustezza e legittimità delle decisioni prese”. Insomma – prosegue la portavoce dell’Opposizione – nessun tentennamento, come confermato dalle dichiarazioni rilasciate da Rossi stesso il 12 marzo scorso: «la Giunta ha già deciso. Siamo comunque sereni, convinti della giustezza delle decisioni prese».

Passa un mese esatto e arriviamo a ieri, quando il nuovo assessore al bilancio Vittorio Bugli fa sapere che «avremmo potuto far ricorso ma il contenzioso sarebbe stato lungo». «Qualcosa non torna – continua – a partire dal fatto che il ricorso era già partito tanto che il Presidente Rossi a me scrive: “l’avvocatura regionale, su mandato del Presidente della Giunta, sta procedendo alla memoria difensiva per la costituzione in giudizio della Regione davanti alla Corte Costituzionale”. Questo è quanto. Tenuto conto che la questione della lungaggine dei tempi è evidentemente una scusa – conclude Fuscagni –  la verità è che Bugli ha smentito Rossi e Rossi è stato sconfessato dal nuovo assessore al bilancio il quale evidentemente ha meno certezza di avere ragione».