Toscana

Ballottaggi, al Pd Prato e Livorno; il centrodestra vince a Piombino

Non erano affatto scontate per il centrosinistra le vittorie a Prato e a Livorno, nonostante il vantaggio ottenuto al primo turno.  A Prato l’uscente Matteo Biffoni aveva sfiorato la vittoria al primo turno, ma la città che già in passato era stata amministrata dal centrodestra, aveva registrato alle Europee l’affermazione della Lega. E c’era il rischio che sul leghista Daniele Spada confluissero i voti di altre liste di area, oltre a quelle dei 5 stella. Biffoni si è invece confermato con il 56,12% e la sua coalizione potrà contare su 20 seggi in Consiglio, contro gli 8 del centrodestra e uno per il M5s.

«È stata una vittoria di tantissime persone che in questi cinque anni mi sono state vicino, con cui abbiamo discusso e con cui ci siamo confrontati e che in questi mesi si sono trasformate in questo straordinario popolo che mi ha accompagnato e aiutato», ha commentato il sindaco di Prato, Matteo Biffoni. Sollecitato dai cronisti, che lo intervistano fuori dal comitato elettorale dove veniva acclamato da centinaia di sostenitori, ha rivolto un messaggio duro al suo competitor Daniele Spada: «Non dico nulla al mio avversario. È stata una campagna elettorale che non mi è piaciuta, ci sono stati attacchi anche personali. Ho grande rispetto dei miei avversari, di tutti quanti. Dico anche che è stata una campagna elettorale pesante anche dal punto di vista dei contenuti. Ci si confronta sui temi. Gli attacchi personali, violenti a causa dei quali abbiamo dovuto dire ai nostri di stare tranquilli, francamente non se li merita la città».

Sulla carta più facile la vittoria di Luca Salvetti, candidato del centrosinistra  a Livorno, che ha ottenuto il 63,32% (e 20 seggi in Consiglio). La città, che cinque anni fa andò a sorpresa, sempre al ballottaggio, al pentastellato Filippo Nogarin, torna così al centrosinistra. Andrea Romiti (Lega, FdI, Fi e civica) si ferma al 36,68% e ottiene 5 consiglieri; altri due vanno ai 5Stelle e alle due liste che sostenevano Marco Bruciati (Potere al Popolo e Buongiorno Livorno).

Si votava anche in altri 15 Comuni con più di 15 mila abitanti, che cinque anni fa erano andati al centrosinistra (tranne Colle). Il centrodestra ne strappa tre: Piombino, Agliana e Cortona. A Piombino, segnata dalla lunga crisi delle acciaierie, il candidato del centrodestra, l’avvocato Francesco Ferrari (64,27%) addirittura doppia in voti Anna Tempestini del centrosinistra (35,73%), mantenendo il rapporto di forza conquistato al primo turno. In Consiglio può contare su 15 seggi, contro i 5 del centrosinistra e 1 del M5s.

Ad Agliana Luca Benesperi (Lega, FdI, Fi), già in testa al primo turno, prevale con il 52,02% su Massimo Vannuccini (Pd e civica). A Cortona, invece, Luciano Meoni (Lega, Fi, FdI, civica) con il 51,7% ribalta il verdetto del primo turno che vedeva avanti Andrea Bernardini (Pd e civiche) al 46,37%.

Tutti gli altri Comuni sono rimasti al centrosinistra, che ha riconquistato anche Colle. Ecco i risultati:

Borgo San Lorenzo: l’uscente Paolo Omoboni (Pd, civiche) 64,01% si conferma su Luca Margheri (Lega, civica) 35,99%.

Cecina: l’uscente Samuele Lippi (Pd, civiche) si conferma sindaco con il 56,47%; Federico Pazzaglia (Lega, Fi, FdI, civica) ottiene il 43,53%.

Colle di Val d’Elsa: qui cinque anni fa aveva vinto una civica al ballottaggio; questa volta prevale Alessandro Donati (Pd, Sinistra, civica) con il 60,08%  su Angela Bargi (Lega, civica) al 39,92%.

Collesalvetti: Adelio Antolini (Pd, civica) 60,23% – Anna Berretta detta Ornella (Lega, Fi, FdI) 39,77%.

Figline e Incisa Valdarno: qui l’uscente Giulia Mugnai (Pd, Sinistra, civica) si era fermata al primo turno ad un modesto 34,41%, ma al ballottaggio ha prevalso, seppur di misura (51,45%) su Silvio Pittori (Lega, Fi, civica) 48,55%.

Monsummano Terme: Simona De Caro (Pd, civiche) che al primo turno aveva raccolto il 39,86%, ha vinto con il 52,38% su Giuseppe Migliano (civiche) che partiva dal 23,40%.

Ponsacco: l’uscente Francesca Brogi (Pd, civiche) 55,54%% supera Federico D’Anniballe (Lega-Fi-Fdi) 44,46%.

Pontedera: Matteo Franconi (Pd, civiche) che aveva sfiorato la vittoria al primo turno con il47,26%, ha prevalso di misura (51,62%) su Matteo Bagnoli (Lega, Fi, civica) che partiva dal 38,47%.

Rosignano Marittimo: qui i due contendenti erano molto vicini; Daniele Donati (Pd, Sinistra, civiche) dal 35,72% è passato al 56,48%, mentre Donatella Di Dio (Lega, Fi, FdI) dal 27,77% al 43,52%

San Giovanni Valdarno: qui il ballottaggio era tra centrosinistra e un gruppo di civiche; Valentina Vada (Pd, civiche) ha prevalso con il 54,58% su Francesco Carbini.

San Miniato: Simone Giglioli (Pd, civiche) che partiva con quasi 15 punti di vantaggio, ha prevalso con il 58,5% su  Michele Altini (Lega, Fi) 41,51%.

Signa: ampia vittoria di Giampiero Fossi (Pd, civiche) con il 65,71% su Vincenzo De Franco (Lega, Fi, FdI) 34,29%.

Caso a sé quello di Capoliveri, dove la popolazione è sotto i 15mila abitanti ma si votava comunque per una seconda volta visto che al primo turno era stata raggiunta la parità assoluta. Stavolta Michele Gelsi, della lista Capoliveri Bene Comune ha vinto per 21 schede.