Toscana

Banca Mps, Cisl Siena: ipotesi ridimensionamento territoriale a scadenza non ha ragione di esistere

“Di fronte ad un’operazione di questo genere ci sarebbe da interrogarsi su come i lavoratori si approccerebbero ad un istituto destinato a non avere futuro. Peraltro – aggiunge Anichini – sul territorio locale e regionale abbiamo avuto già esempi in passato di operazioni di questo genere e sappiamo tutti com’è andata a finire: sul territorio sono rimasti dei presìdi che nel tempo sono poi stati sviliti e svuotati della loro importanza”. “Quanto all’operazione con Unicredit, da ciò a cui stiamo assistendo sembrerebbe più dettata da tangibili logiche politiche che da necessità economiche e finanziarie”. “In questa fase – conclude Anichini – auspichiamo una forte mediazione per un polo creditizio autonomo che possa portare a mantenere la direzione generale a Siena, che garantisca la territorialità nel centro Italia dove Mps è tutt’ora una “macchina da guerra” e un’attrattiva per la clientela storica di riferimento”.