Toscana

CINA, CATTOLICI IN PRIMA LINEA PER GLI AIUTI AI TERREMOTATI; DANNEGGIATE ANCHE NUMEROSE CHIESE

Il mondo cattolico ha espresso la sua piena solidarietà e preghiera alla popolazione cinese colpita dal terremoto. La Chiesa cattolica cinese prega ed è attiva in prima linea nella zona terremotata, soprattutto attraverso le diocesi interessate dal sisma. A pochi giorni dalla Giornata di Preghiera per la Chiesa in Cina, lanciata da Papa Benedetto XVI nella Lettera ai cattolici cinesi del 27 maggio 2007, i cattolici cinesi si stanno rivolgendo con particolare fervore alla Madonna Aiuto dei Cristiani, la cui festa si celebra il 24 maggio, perché assista l’intero popolo cinese in questo momento di dolore e di prova. Fino ad ora sono 9.219 i morti accertati, secondo i dati ufficiali, causati dal violentissimo terremoto di intensità 7.8 della scala Richter che ha colpito il Si Chuan, provincia sud-occidentale della Cina continentale. L’epicentro del terremoto è stato localizzato nel distretto di Wen Chuan, che contava 105.436 abitanti secondo i dati demografici del 2007; oltre 60mila persone mancano ancora all’appello.

Secondo le ultime informazioni raccolte dall’Agenzia Fides nelle diocesi cattoliche, una quarantina di chiese della diocesi di Cheng Du, capoluogo della provincia del Si Chuan, sono state danneggiate, tra cui una chiesa antica che è stata completamente rasa al suolo insieme agli edifici intorno. I seminaristi del Seminario del Si Chuan si sono trasferiti tutti nelle tende montate nel cortile. Secondo il racconto del Coadiutore di Wan Zhou, Mons. He Ze Qing, “abbiamo celebrato la Messa stamattina pregando per la popolazione colpita e chiedendo solidarietà ed aiuto. Diverse chiese della diocesi sono danneggiate, incluso il Vescovado e gli uffici della Curia”.

Secondo un sacerdote della diocesi di Chong Qing, dieci chiese sono state danneggiate. Nella diocesi di Nan Chong tre chiese presentano crepe lunghe e profonde, così da renderle inagibili. I fedeli hanno organizzato subito la preghiera in serata ed hanno già raccolto i primi fondi. La diocesi di Yi Bin, che si trova a 300 chilometri dall’epicentro del sisma, si è mobilitata subito per portare aiuti e solidarietà. Un fedele del luogo ci dice: “siamo seguaci di Cristo, è doveroso testimoniare Cristo in ogni circostanza, soprattutto in una come questa. Preghiamo per la pace e la sicurezza dei fratelli e delle sorelle, per il nostro paese, per tutti”. Preoccupa la situazione del territorio della parrocchia di Ya An, della diocesi di Le Shan, che è stata colpita pesantemente. Nel territorio ci sono diverse chiese che sono vecchie, ma non si è ancora in grado di avere contatti con queste comunità. Attualmente si può comunicare con la zona dell’epicentro solo attraverso il telefono satellitare. Mons. Han Ji De, Vescovo della diocesi di Ping Liang della provincia Gan Su, subito dopo la scossa di terremoto ha celebrato la Santa Messa per la popolazione. Nella provincia sono cadute diverse chiese ed edifici della Chiesa. Da Pechino a Jiang Su (est), a Yun Nan (sud), a Liao Ning (nord) tutta la comunità cattolica cinese è mobilitata per testimoniare l’amore dei cristiani a nome di tutti cattolici del mondo. A pochi mesi dalla tragedia provocata dalla tempesta di neve e gelo del gennaio scorso, le cui conseguenze disastrose non sono state ancora del tutto superate, ancora una volta l’associazione cattolica Jinde Charities si trova in prima linea per coordinare gli aiuti della comunità cattolica in questa nuova emergenza.

Fides