Toscana

CONSIGLIO REGIONALE: EX DG ASL MASSA REINTEGRATO E LICENZIATO, E’ POLEMICA

(ASCA) – Polemica al Consiglio regionale della Toscana per il caso del reintegro di Antonio Delvino come direttore generale della Asl di Massa, seguito dal licenziamento deciso dal presidente della Regione Enrico Rossi. Delvino aveva rassegnato le dimissioni in seguito all’emergere di un disavanzo nei conti della Asl ma dopo aver fatto ricorso al Tribunale del Lavoro è stato reintegrato. Ieri sera, però, il presidente Enrico Rossi ha firmato un decreto in cui dispone la risoluzione del rapporto di lavoro. “Il decreto che ho firmato – spiega Rossi – rientra nelle mie prerogative e risolve una situazione di confusione che si sarebbe determinata alla Asl di Massa e Carrara a seguito dell’ordinanza del Tribunale del lavoro. Tale ordinanza infatti si esprime su un piano civilistico, mentre il mio decreto si esprime su un piano amministrativo in quanto prevede la decadenza a fronte della mancata ottemperanza del dottor Delvino all’obbligo dell’equilibrio di bilancio”. Il ‘caso’ questa mattina è arrivato in Consiglio regionale, con una comunicazione dell’assessore Gianni Salvadori secondo cui “quando ricorrano gravi motivi o la gestione presenti una situazione di grave disavanzo, la Regione risolve il contratto dichiarando la decadenza del direttore generale e provvede alla sua sostituzione”. Sulla gestione della vicenda, però, l’opposizione va all’attacco: “La vicenda Delvino – afferma Gian Luca Lazzeri, consigliere regionale della Lega Nord Toscana – è un serio danno creato dalla Regione Toscana che colpirà le tasche dei toscani. La Regione ha gestito la vicenda in maniera del tutto pasticciata. Presa dal pathos, la Giunta Rossi ha creato un forte danno economico a tutta la Toscana”. “É da un anno, esattamente dal 10 ottobre 2010 quando esplose lo scandalo della Asl 1 di Massa Carrara, che il governatore Enrico Rossi e l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia continuano a fuggire dalle loro responsabilità politiche in ordine a questa vicenda – afferma il vicepresidente della Commissione sanità Stefano Mugnai (Pdl) -. Io fatico a credere alla tesi sempre sostenuta dalla giunta che si sia trattato di peculato puro. Lo afferma anche la sentenza di ieri, che parla del crac nel bilancio della Asl massese come di una conseguenza tutta interna alla gestione dell’Azienda medesima. Il punto è che tutto questo, come noi affermiamo da tempo, è frutto di una visione che attribuisce alla sanità toscana funzioni “altré rispetto a quelle di assistenza alla persona: volano economico, ammortizzatore sociale… insomma, funzioni politiche di costruzione del consenso.