Toscana

Consiglio regionale: minuto di silenzio in Aula per ricordare Dario Locci

Il Consiglio regionale della Toscana ha ricordato questa mattina, in apertura di seduta, la figura del consigliere Dario Locci, morto venerdì primo febbraio. È stato il presidente Alberto Monaci ad aprire la commemorazione. Con la scomparsa di Locci, ha dichiarato Monaci in Aula, si rinnova per il Consiglio regionale il lutto già provato per la scomparsa di Alessia Ballini. Monaci ha ricordato lo sconcerto sincero dei consiglieri alla notizia della morte improvvisa di Locci, sconcerto nel quale il presidente ha colto un confortante segno che la contrapposizione politica non intacca l’umanità dei rapporti. Un segno confermato dalle numerose presenze di consiglieri alla cerimonia funebre, sabato scorso.

Dario Locci, ha detto ancora Monaci, ha onorato il ruolo istituzionale conferitogli. Con la sua partecipazione attiva alla vita istituzionale, con la sua iniziativa politica in Consiglio, attiva e concreta, a prescindere dalla condivisione del merito. Col suo rigoroso impegno, la presenza quotidiana nell’istituzione, ha proseguito il presidente dell’assemblea regionale, Locci ha contribuito a difendere il ruolo di questa assemblea quale luogo di democrazia rappresentativa, di anello necessario nel sistema istituzionale su cui si poggia la nostra Repubblica. Motivo, questo, meritevole di sincera gratitudine. Nella fedeltà delle proprie idee, Locci ha svolto in questi quasi tre anni il proprio ruolo di consigliere regionale di opposizione, avvalendosi di tutte le prerogative statutarie e regolamentari per esercitare il doveroso controllo sull’operato del governo regionale e della maggioranza che lo sostiene e per contribuire, nella fedeltà alla propria idea, alla costruzione di politiche pubbliche di interesse generale. Riconoscere il suo costante impegno ad esercitare pienamente questa funzione è il miglior modo per onorarne la memoria, ha concluso Monaci. Di qui, le condoglianze più vere, sincere, affettuose alla famiglia che ha mostrato grande compostezza in questi giorni, ha sottolineato il presidente, che ha informato l’Assemblea di un colloquio telefonico con la moglie del consigliere Locci ieri mattina, alla quale ha assicurato una vicinanza reale del Consiglio che va al di là delle circostanze. L’Aula ha osservato un minuto di silenzio.

Uomo di grandissima moralità, di grande cultura, secondo Alberto Magnolfi, che ha manifestato la partecipazione del proprio gruppo, il consigliere Locci poteva a volte sembrare un marziano, rispetto alle modalità politiche tipiche, e questo accadeva perché Locci aveva un modo di ragionare più vicino a coloro che stanno fuori dalla politica. Ma il suo contributo è stato di altissimo profilo e il ricordo che resta è pieno di affetto e commozione, ha dichiarato Magnolfi, richiamando la grande dignità con la quale la famiglia ha vissuto questi giorni così difficili.