Toscana

E’ TORNATA IN SENEGAL LA SALMA DEL SENEGALESE ANNEGATO A CASTAGNETO CARDUCCI PER SALVARE UN BAGNANTE

E’ tornata oggi a Touba, il villaggio senegalese nel quale era nato, la salma di Cheikh Sarr, il giovane annegato sabato 14 agosto, nelle acque di Castagneto Carducci, dopo essersi tuffato nel mare molto mosso e aver tratto in salvo un bagnante in difficoltà. Ad attendere la salma c’erano la moglie ventiduenne Hadi e la figlia di appena 10 mesi che Cheikh non ha fatto in tempo a vedere. Ieri a Castagneto Carducci, dove il giovane senegalese viveva e lavorava, si erano tenuti i funerali con la partecipazione di circa duecento persone, in gran parte suoi connazionali, e la presenza delle autorità locali. E proprio ieri è arrivata la medaglia d’oro al valore civile che il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli ha voluto assegnare alla memoria per il “fulgido esempio di eccezionale coraggio, nobile spirito di altruismo e preclara virtù civica”. E anche le istituzioni locali si sono subito mobilitate. Il Comune di Castagneto Carducci assieme al quotidiano “Il Tirreno” ha subito lanciato una sottoscrizione a favore della famiglia che il senegalese manteneva con il suo lavoro, e il sindaco, Fabio Tinti, ha annunciato che proporrà per l’eroico senegalese la cittadinanza onoraria. E la Provincia di Livorno ha deciso di adottare la sua famiglia in Senegal, mentre il presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, ha chiesto che ogni comune fiorentino abbia una strada o una piazza con il suo nome. Nessuna gratitudine invece, almeno per ora, dall’uomo salvato, che si era subito allontanato dalla spiaggia e che è rimasto ancora senza un nome.