Toscana

FESTA TOSCANA; NENCINI, TALENTI PER SUPERARE CONSERVAZIONE; MARTINI, INVESTIRE IN RICERCA

Puntare sui meriti e i talenti dei giovani per superare una Toscana conservatrice in un’Italia con poca competizione e innovazione. E’ l’obiettivo indicato dal presidente del Consiglio regionale della Toscana Riccardo Nencini a conclusione dell’edizione 2007 della Festa della Toscana, che ricorda l’abolizione della pena di morte decisa il 30 novembre 1786 dal Granducato, e dedicata quest’anno a ‘giovani talenti, magnifiche eccellenze’. Nencini, tra l’altro, ha voluto lanciare alcune proposte che aiutino i giovani ad emergere, ad evitare come dicono oggi le statistiche che “il 40% dei figli fa lo stesso lavoro del padre, nel 50% dei casi si tende a conservare la situazione precedente, e solo il 10% può puntare ad una vera ascesa sociale”. Tra le proposte avanzate dal presidente dell’Assemblea toscana, nel corso della seduta solenne svoltasi all’Istituto Universitario Europeo, c’é quella di dare “finalmente” applicazione ad una legge del 1949, la 717, richiamata dal decreto ministeriale del 23 marzo 2006, per destinare una quota non inferiore al 2% della spesa prevista per opere pubbliche ad opere d’arte, così da “coinvolgere giovani artisti e rimettere in moto la committenza pubblica”. Infine, Nencini ha annunciato di voler lavorare per far sì che l’Erasmus possa coinvolgere “anche i giovani delle scuole medie superiori, e che il Consiglio della Toscana lavori per garantire “borse di studio e prestiti d’onore a giovani talentuosi e bisognosi”, ha aggiunto, e ad indirizzare le famiglie in modo che queste possano fare più investimenti nello studio dei figli piuttosto che “garantire loro la costruzione di una casa”.Investire in ricerca deve essere uno degli obiettivi della Toscana. Lo ha detto il presidente della Regione Claudio Martini che ha chiuso la seduta solenne del Consiglio regionale in occasione della Festa della Toscana. Quello della ricerca, per Martini, deve essere uno degli obiettivi primari perché l’Italia è un Paese dove solo “due persone su mille lavorano nel campo della ricerca, mentre in Finlandia, ad esempio, sono 18 su mille”, eppure è questo, ha aggiunto, uno dei settori dove si producono eccellenze e talenti. E se il futuro delle nostre conquiste sociali ed economiche passa attraverso la capacità di sviluppo, per Martini è vero che “lo sviluppo non può riguardare solo il Pil”, ma anche “il talento, la tecnologia e la tolleranza”. In questi campi la Toscana, terra di creatività e talento, “può dare ancora molto a livello nazionale e internazionale”. Il presidente ha poi ricordato altri talenti, quelli “collettivi”, come “civismo, solidarietà, partecipazione e la cultura”, che da sempre caratterizzano la Toscana. Talenti che “discendono da quella sensibilità che ha fatto sì che, nel 1786, l’allora Granducato di Toscana sia stato il primo Stato al mondo ad abolire la pena di morte” ha aggiunto, esprimendo soddisfazione per la moratoria approvata dalla terza commissione dell’Onu, “é anche una nostra vittoria”. Nella sede dell’Istituto universitario europeo, la seduta solenne si era aperta con le note del ‘Florentia Saxophone Quartet’. All’appuntamento hanno sono intervenuti anche Otto Schily, già ministro dell’Interno nel governo tedesco di Schroeder e ora componente della Commissione esteri e affari europei del Parlamento europeo, Oliviero Toscani e Ivan Theimer, scultore, emigrato a Parigi dalla Repubblica Ceca nel 1968.(ANSA).