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GAZA: HABESCH (CARITAS GERUSALEMME), «VALICHI CHIUSI, LA SITUAZIONE È DRAMMATICA»

“A Gaza si sta tornando a vivere, ma la normalità è un solo un sogno. Manca cibo, elettricità, acqua, e Israele ha chiuso di nuovo i valichi attraverso i quali passano gli aiuti alla popolazione. La situazione resta drammatica”. La tregua, rotta oggi da un attacco palestinese ad una pattuglia israeliana, che ha provocato un morto e tre feriti tra i soldati, ed una vittima tra i palestinesi, consente giorno dopo giorno di fare i conti con la distruzione provocata dalla guerra e “non deve far dimenticare che la popolazione continua a soffrire duramente”. Ad aggiornare il Sir su quanto sta accadendo a Gaza è Claudette Habesch, direttrice della Caritas di Gerusalemme. “Gli aiuti devono essere concordati con il World food programme e con l’Organizzazione mondiale della salute – dice Habesch – Domani dovremo far arrivare a Gaza i nostri carichi di medicinali. Al momento non siamo in grado di sapere se sarà possibile. I valichi infatti sono chiusi”. “Negli ospedali ci sono molte persone ferite dalle bombe al fosforo, non tutte le scuole hanno riaperto, i bambini si sforzano di dimenticare. Ma come? Non si può certo parlare di vita normale, specialmente nelle zone periferiche della Striscia, dove sono penetrati i soldati israeliani e dove si contano i maggiori danni. Un poco diversa – conclude – è la situazione dentro Gaza city, qui l’esercito israeliano non è entrato e le condizioni sono migliori”.Sir