Toscana

INDIA, NEW DELHI CONSEGNA PROVE A PAKISTAN SU ATTENTATI A MUMBAI

L’India ha consegnato al Pakistan il dossier in cui ci sarebbero le prove del coinvolgimento di elementi in territorio pakistano negli attacchi terroristici del 26-29 novembre scorso a Mumbai che hanno provocato la morte di 179 persone. “Ci aspettiamo che il governo del Pakistan avvii immediatamente ulteriori indagini e condivida i risultati con noi così da portare i responsabili davanti alla giustizia” si legge in una nota del ministero degli Affari Esteri. Le autorità pakistane hanno detto che studieranno accuratamente il rapporto, che, riferisce la stampa indiana, contiene la confessione dell’unico dei 10 terroristi catturato vivo e dati sulle comunicazioni telefoniche tra loro e gli addestratori in Pakistan. Le relazioni tra India e Pakistan, progressivamente migliorate dall’avvio nel 2004 di un negoziato per risolvere i contenziosi territoriali aperti, hanno subito un drastico peggioramento dopo gli attentati di Mumbai: New Delhi ha accusato il Pakistan di non fare nulla per fermare i gruppi terroristi che da anni conducono attacchi in India, sostenendo, come fatto ieri dal ministro dell’Interno Palaniappan Chidambaram, che ci sia un coinvolgimento di “soggetti governativi”, riferendosi con queste parole ai servizi segreti militari pakistani (Isi). Islamabad ha respinto le dichiarazioni come “speculazioni”. Sin dall’indomani degli attentati, il Pakistan aveva offerto la sua collaborazione, rispondendo poi alle accuse di lassismo con il fatto che New Delhi esitava a fornire le informazioni in suo possesso.Misna