Toscana

INFLUENZA, 800 MILA DOSI DI VACCINO PER I TOSCANI; DISTRIBUZIONE DI VITAMINA D PER GLI ANZIANI

Circa 800.000 dosi di vaccino in arrivo, un obiettivo di copertura della popolazione target pari all’80%, una spesa complessiva di oltre 3,8 milioni di euro: il Dipartimento per il diritto alla salute della Regione Toscana sta compiendo uno sforzo organizzativo e finanziario senza precedenti per assicurare alla popolazione toscana una campagna antiinfluenzale all’altezza delle attese e della preoccupazione che si sta diffondendo ogni giorno di più su questo fronte. A questa intensa attività, che impegnerà a fondo le strutture sanitarie e soprattutto i medici di medicina generale, si affianca quest’anno una nuova iniziativa: la somministrazione agli anziani a rischio di una dose (a valenza annuale) di vitamina D, che negli anziani è quasi sempre carente e che costituisce un importante fattore protettivo contro il rischio di fratture nelle persone con osteoporosi.

”Vogliamo lanciare un messaggio di impegno del Servizio sanitario toscano a tutti i cittadini – spiega l’assessore per il diritto alla salute Enrico Rossi, che ha presentato la campagna antinfluenzale insieme all’infettivologo Francesco Mazzotta e al direttore del Dea di Careggi Giancarlo Berni – Ma anche un segnale di serenità: il vaccino sarà disponibile per l’avvio della campagna, previsto per il 15 ottobre, la copertura che ci proponiamo di raggiungere è superiore del 18% rispetto a quella raggiunta l’anno scorso. Vaccinando la popolazione a rischio non solo possiamo ridurre del 70-80% la mortalità legata all’influenza ma proteggiamo di più tutta la popolazione. La campagna “Aggiungere vita agli anni” contro l’osteoporosi inoltre rappresenta una nuova tappa nella protezione della popolazione anziana, in costante aumento anche nella nostra regione”. Campagna antinfluenzale. Dal punto di vista organizzativo la campagna antinfluenzale 2005-2006 avrà caratteristiche analoghe a quella dell’anno precedente. Saranno i medici di famiglia a proporre il vaccino gratuitamente. Per la Regione il costo del vaccino a dose varia, a seconda dei tipi, da 3,80 euro a 5,44 euro, in farmacia il prezzo si aggira intorno ai 10 euro. Un accordo specifico prevede un incentivo economico per i medici che raggiungeranno i migliori obiettivi di copertura. Le categorie a rischio oggetto della campagna sono rappresentate come sempre da persone con età pari o superiore ai 65 anni, adulti e bambini a rischio di complicanze perché affetti da malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio, circolatorio e uropoietico, malattie degli organi emopoietici, diabete e malattie dismetaboliche, sindromi di malassorbimento intestinale, malattie che comportano carente produzione di anticorpi, come l’HIV, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici. Inoltre bambini pretermine e di basso peso alla nascita, donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza, i ricoverati presso istituti per lungodegenti, medici e personale sanitario di assistenza, familiari di soggetti ad alto rischio, persone addette a servizi pubblici di primario interesse collettivo, persone che per motivi di lavoro sono a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani. Il periodo ottimale per la vaccinazione va dalla metà di ottobre fino alla fine di novembre. Secondo gli esperti quest’anno l’andamento dell’influenza seguirà le orme dell’anno scorso, che ha visto da 5 a 8 milioni di ammalati in Italia e circa 500.000 in Toscana. L’Organizzazione mondiale della sanità consiglia un vaccino trivalente che contiene gli antigeni dei ceppi Nuova Caledonia, California e Shanghai. La campagna 2004- 2005 si era conclusa con 679.116 vaccinazioni e una copertura del 62,2% delle persone dai 65 anni in su. Infine una novità sul piano organizzativo: sulla base delle indicazioni del Piano sanitario regionale è stata attivata la Commissione per la lotta contro le malattie infettive emergenti, riemergenti e l’Aids.

Osteoporosi e Vitamina D. Nell’ambito del progetto contro l’osteoporosi “Aggiungere vita agli anni” il medico di medicina generale, in occasione della vaccinazione antinfluenzale, proporrà agli anziani di bere due fialette di vitamina D. La fornitura, che per il cittadino è gratuita, costa alla Regione 140 mila euro per 300.000 fiale. L’effetto benefico di questa vitamina contro l’incalzare della fragilità ossea è ben presente alla scienza medica: la somministrazione adeguata di vitamina D riduce del 22% l’incidenza di fratture (Studio BMJ del 2003).

Le dimensioni del fenomeno. Lo studio Seneca prubblicato su Lancet nel 1995 rivela che il 92% degli anziani sani in Italia è affetto da ipovitaminosi D severa. Si calcola che una donna ogni 2 e un uomo ogni 8 sopra i 50 anni avrà una frattura da fragilità ossea nel resto della sua esistenza. Le conseguenze legate alle fratture del femore: la mortalità è del 15-25%, la disabilità motoria colpisce più della metà dei pazienti, il 20% perde completamente la possibilità di camminare indipendentemente, solo il 30- 40% riprende piena autonomia nelle attività quotidiane. In Toscana nel 2001 sono stati dimessi dall’ospedale per frattura al collo del femore oltre 5600 cittadini ultra 70enni. L’assunzione di vitamina D è particolarmente importante nei mesi invernali, quando i rischi della ipovitaminosi sono più alti, considerati i problemi di alimentazione e di esposizione al sole legati alla stagione. Gli esperti calcolano che nei prossimi 50 anni il numero delle persone affette da osteoporosi sarà il doppio dell’attuale, a causa del progressivo invecchiamento della popolazione e di altri fattori negativi come la scarsa attività fisica, l’ecceso di proteine nella dieta, il fumo di sigaretta e l’abuso di alcol. (cs-sc)