Toscana

IRAQ, OLTRE 100 MORTI IN NUMEROSI ATTENTATI , SENATO AMERICANO VOTA PER RITIRO TRUPPE

Ancora una terrificante giornata ieri in Iraq dove almeno 120 persone, ma il bilancio è provvisorio, sono morte in seguito a quattro attentati suicida ed altre autobombe. Un kamikaze si è fatto saltare in aria in un mercato del quartiere sciita di Shaab, nella parte settentrionale di Baghdad, uccidendo 60 persone e ferendone decine, hanno riferito fonti della polizia. Nelle stesse ore a Khalis, cittadina a maggioranza sciita a 30 chilometri a nord della capitale, tre attentatori a bordo di autobombe si sono fatti esplodere a poca distanza l’uno dall’altro provocando 40-50 morti e un centinaio di feriti, secondo fonti ospedaliere e delle forze di sicurezza. A questo va aggiunto una serie di attacchi, sempre con autobombe, a Baghdad e a Mahmudiya, 30 chilometri a sud della capitale, in cui sono morte complessivamente 10 persone, in maggioranza poliziotti, e una trentina sono rimaste feriti.

Intanto dagli Stati Uniti giunge la notizia che il Senato americano, sfidando la minaccia di veto del presidente George W. Bush, ha approvato con 51 voti favorevoli e 47 contrari un disegno di legge sul finanziamento delle operazione militari all’estero (122 miliardi di dollari) in cui si chiede al presidente di completare il ritiro delle truppe dall’Iraq entro marzo 2008. Secondo il progetto di legge, l’inizio del ritiro dovrebbe cominciare 120 giorni dopo l’approvazione della normativa. Un disegno di legge sulla stessa linea è stato approvato la settimana scorsa dalla Camera. Ora i due rami legislativi devono concordare un’unica versione e passarla al vaglio del presidente il quale, però, ha già detto che non firmerà una normativa che ponga limitazioni ai comandanti sul campo. Secondo osservatori politici, la legge che di fatto richiama a casa i militari entro un anno è la prima vera sfida del Congresso al presidente George W. Bush.

Misna