Toscana

LAVORO: ALLA EATON MASSA OPERAI IN SCIOPERO FAME CONTRO LICENZIAMENTI

(ASCA) – Otto operai dello stabilimento Eaton di Massa da ieri sera a mezzanotte hanno iniziato lo sciopero della fame. Dalla stessa ora, infatti, dopo due anni di Cassa integrazione, sono scattati i licenziamenti per tutti i 304 operai della fabbrica che fa parte di una multinazionale americana nel settore dell’automotive che ha deciso di chiudere l’impianto toscano. Proprio ieri, in extremis, era stato convocato un incontro al Ministero dello Sviluppo economico, ma la proprietà non si è presentata. Un altro appuntamento è stato fissato per il 20 dicembre. “La richiesta – spiega Domenico Bianchini della Rsu – è che le lancette si fermino a ieri sera prima della mezzanotte, bloccando i licenziamenti. Ieri, tra l’altro, c’é stato un contatto diretto tra il ministro e l’ambasciatore americano, che si è impegnato a sensibilizzare la multinazionale”. Nei giorni scorsi i lavoratori avevano effettuato anche un presidio di fronte al consolato americano di Firenze, consegnando a un rappresentante un appello per il presidente Barack Obama. “Lo sciopero della fame – afferma Bianchini – è l’ultima, ennesima, protesta forte per vedere se la multinazionale scende un po’ a patti”. Oggi alle 14, nello stabilimento, si terrà un’assemblea per decidere le prossime forme di mobilitazione.