Toscana

La più grande manifestazione cartografica del mondo torna in Italia dopo 50 anni, si terrà a Firenze a dicembre

La Regione organizzerà inoltre un percorso di avvicinamento all’evento finale articolato in tre giornate, tra aprile, maggio e giugno, dedicate al patrimonio cartografico, al telerilevamento e ai geo open data.

“Firenze, definita già nel 1979 ‘culla della cartografia’ e candidata dall’Associazione Italiana di Cartografia ad ospitare questo prestigioso evento, ha avuto la meglio su Città del Capo –  spiega l’assessore regionale al governo del territorio, Stefano Baccelli -. Per rendere meglio l’idea dell’importanza dell’evento, voglio ricordare che la scorsa edizione, svolta in Giappone nel 2019, ha visto 95 paesi coinvolti, 750 presentazioni, 385 mappe esposte. Per la Toscana e l’Italia questa iniziativa riveste notevole valore, perché permette di presentare al mondo le nostre eccellenze nel settore, mappare e valorizzare una filiera che si sta trasformando grazie anche alle più recenti tecnologie aerospaziali e progredire nella costituzione di un nodo regionale per l’informazione territoriale: conoscere la cartografia significa leggere i processi, anche quelli geopolitici, che interessano il nostro Paese e tutto il mondo”.

Il percorso di avvicinamento e preparazione alla Conferenza internazionale di Cartografia avrà l’obiettivo di valorizzare le radici profonde e l’attuale ricchezza della filiera cartografica e di telerilevamento in Toscana. Le tre giornate preparatorie organizzate dalla Regione Toscana, in collaborazione con l’Associazione Italiana di Cartografia e gli Atenei di Firenze, Pisa e Siena, si terranno il 28 aprile, il 25 maggio e il 23 giugno.

La prima iniziativa (28 aprile), sarà dedicata al patrimonio cartografico digitale; il 25 maggio, invece, l’appuntamento si concentrerà sul telerilevamento e sul lavoro di Regione, Università e imprese nel monitoraggio del territorio; infine il 23 giugno l’ultimo evento riguarderà i geo open data, opportunità e nuove sfide per professionisti, aziende e pubblica amministrazione.“Queste tre giornate – conclude l’assessore Baccelli – sono state strutturate in modo da ascoltare le diverse voci della filiera, dal settore della ricerca alla pubblica amministrazione, fino al mondo produttivo, e raccogliere le idee per una dichiarazione congiunta degli operatori toscani del settore che apra la strada alla costituzione di un nodo regionale per l’informazione territoriale”.