Toscana

Lavoro, ancora aperti 45 tavoli crisi al 30 settembre

Alla fine dello scorso mese risultavano aperti 45 tavoli per un totale di 7 mila occupati coinvolti e 5.582 posti a rischio. Il grosso delle vertenze si riferisce, come già nel passato trimestre, all’industria (83%), mentre solo il 7% riguarda i settori del commercio, del trasporto e del magazzinaggio. L’edilizia incide per un 5%, l’informazione-comunicazione per un 3%, le altre attività dei servizi per il 2%.

Nel 18% dei casi si tratta di aziende oltre i 250 addetti diretti presenti nelle unità produttive toscane, nel 27% fra i 51 e i 250 addetti, nel 43% fra 16 e 50 e nel 12% dei casi sotto i 15. Nel 57% dei casi le aziende coinvolte sono gruppi o aziende con stabilimenti anche fuori regione, mentre il 43% dei tavoli riguarda aziende con stabilimenti solo in Toscana, non appartenenti a gruppi nazionali o internazionali.

In 14 casi, al tavolo regionale è stato necessario affiancare un tavolo nazionale, aperto al ministero dello Sviluppo Economico, che la Regione ha seguito, nei momenti più caldi delle crisi, con lo stesso presidente e sempre e comunque con l’unità di crisi guidata dal consigliere per il lavoro Gianfranco Simoncini.